Accettare di votare questo referendum è accettare di assumersi le responsabilità dei casini che la politica da 40 anni sta facendo al popolo italiano.

Con questo referendum si crea un ulteriore divario nei confronti degli operai! Certamente chi lavora in una fabbrica con più di 15 operai gli andrà bene questo referendum e quindi va a votare di buon grado, ma anche qui si pensa al proprio orticello, perché l’operaio che viene licenziato perché lavora in una fabbrica sotto ai 15 dipendenti invece si ritroverà precario!

Cerchiamo di fare capire meglio: Votare Si al secondo quesito vuol dire accettare i licenziamenti delle fabbriche sotto i 15 dipendenti. Ecco che avete fatto così un bel assist al parlamento ed al governo e cioè non assolvere al loro compito trovando soluzioni perché il lavoro ci sia e sia in aumento e non accettare che le fabbriche chiudono! 

Così se le fabbriche chiudono ed il lavoro non è incentivato è colpa degli italiani: la politica, i partiti si sono deresponsabilizzati!

Ma vediamo alcuni dati presi su internet, facili da reperire per tutti: In Italia, nel 2023, circa 313.878 imprese hanno cessato la loro attività. Nel 2024, questa cifra è aumentata a circa 336.291, per una media di circa 921,3 realtà al giorno.

Ecco come potete vedere qui il problema è il lavoro che cala in continuazione e le imprese chiudono.

Invece per le fabbriche sopra i 15 dipendenti se devono riassumere il dipendente, in caso di licenziamento, e magari nel frattempo la fabbrica ha chiuso viene reintegrato ma in altra sede in altro luogo. Facciamo un esempio: quando ha chiuso lo stabilimento di Bologna ma è rimasto aperto quello di Flumeri, in provincia di Avellino, gli operai di Bologna se volevano mantenere il loro posto di lavoro dovevano andare a lavorare a 600 km da casa.

Ecco vedete credo che anche in questo referendum la scelta fatta a fare agli italiani è solo l’ennesimo scaricabarile della politica per lasciare al popolo una bella bega! Perché il lavoro ce n’è sempre meno e con questo referendum sembra proprio che la politica ed i sindacati non lo vogliano incentivare!

Ora analizziamo il tutto secondo la nostra Costituzione Italiana!

La nostra Costituzione all’ art 3 dice: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Se tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge votando  Si al secondo quesito l’operaio che lavora in una fabbrica sotto i 15 dipendenti potrebbe essere licenziato senza essere reintegrato. Dove sta quindi il rispetto di questo articolo della nostra Costituzione, un articolo fondamentale per la stesura della nostra Costituzione quindi importante e immodificabile secondo i nostri Padri Costituenti! Quelli che voi ricordate tutte le volte che volete rafforzare il fatto di andare a votare.

Se la Repubblica deve rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, al contrario, limiterebbero di fatto l’eguaglianza dei cittadini, impedirebbero il pieno sviluppo della persona umana. Come fanno gli operai che vengono licenziati e diventano precari a mantenere la propria famiglia? Devono ricominciare da zero!

Questo Referendum tende a creare divisioni tra gli stessi operai.

Capite allora che non si può accettare questo sistema clientelare mafioso perché oltre a fare scendere a compromessi gli operai perché così qualcuno salva il proprio orticello a discapito degli altri si distrugge il futuro dei nostri figli e si va contro ai principi per i quali si fonda la nostra Costituzione Italiana e siamo noi italiani che li affossiamo!

Ora quello che bisogna pretendere è che il parlamento deve essere chiamato al rispetto dei principi della nostra Costituzione italiana se non lo fa è il parlamento che deve essere licenziato per giusta causa perché non ha tutelato la libertà e l’eguaglianza dei cittadini del popolo italiano! Come, ripeto, prevede la nostra Costituzione Italiana.

Consiglio anche la visione del video che si collega all’articolo sopra