Io ci ho sempre messo la faccia, la mia scelta di combattere per l’astensionismo ha una profonda convinzione anche su ciò che da 30 anni ho vissuto. Ho lottato per i diritti del mio lavoro, dei piccoli commercianti. Durante il periodo covid dando spazio alle verità che non si potevano dire perché andavano contro il potere. Ci ho messo anima e corpo dedicando tempo e denaro ma non ho mai chiesto niente a nessuno mi sono sempre resa disponibile. Io ho iniziato a fare informazione libera ancora prima del covid, quando molti ancora non avevano capito in realtà in che sistema stavamo vivendo, perché magari il loro lavoro procedeva bene prendevano un buon stipendio e quindi non si ponevano certi problemi che invece io da piccola commerciante stavo affrontando. Posso fare riferimento alle multinazionali che ogni anno ci portavano via lavoro attraverso la loro concorrenza sleale, si perché ricordiamo che le multinazionali eludono le tasse pagandole in paesi che non si chiamano Italia perché troppo alta è la pressione fiscale. Poi attraverso la direttiva europea Bolkestein che hanno applicato a noi piccoli commercianti ambulanti. Qui avevamo anche i giornali che non davano voce e spazio ad una voce diversa da quella detta delle associazioni di categoria Confesercenti ANVA e Confcommercio FIVA, quindi solo il loro pensiero unico era ascoltato non dando spazio ad una voce diversa come la mia, una voce fuori dal coro. Così è nata la mia pagina Gioia Emilia Romagna per potere essere libera di spiegare e raccontare cosa stava succedendo al nostro lavoro come si comportavano le amministrazioni e quelle associazioni citate sopra verso il nostro lavoro: il mercato ambulante.  Quando ancora molti non aveva capito che il potere è forte, gioca scorretto, ti emargina, non ti ascolta se la pensi diversamente dal loro unico punto di vista io l’ho vissuto sulla mia pelle. Poi è venuto il covid e molti si sono trovati esattamente in molte situazioni che io avevo vissuto e così mi sono sentita meno sola. Ho pensato: ora c’è molta più gente che si renderà conto che la direzione nella quale stiamo andando non va bene, non è giusta.

Ora torno un po’ indietro a quando facevo la lotta contro la direttiva Bolkestein dove davo contro alle associazioni di categoria Confesercenti Anva e Confcommercio Fiva che  volevano che facessimo i bandi Bolkestein ed entrassimo nella direttiva, perché a loro dire non si poteva andare contro all’Europa (comportamento diverso invece verso i balneari dove lottano per non farli entrare cercano proroghe e soluzioni per aggirare la direttiva).

Siccome avevo visibilità e facevo rumore anche attraverso l’informazione con la mia pagina Gioia Emilia Romagna  prima hanno provato a comprarmi per farmi stare zitta, lodandomi e volendomi fare entrare in un partito (non faccio nomi) mi avevano promesso perfino una carica ed una sede vicino a casa. Io sapevo che questo era un modo per tenermi a bada e poi dirmi cosa dire e cosa non dire così non ho accettato proprio perché volevo essere libera di dire ciò che volevo, quando volevo senza catena. Poi sono arriva anche le minacce, poi l’emarginazione. Questo fa la politica purtroppo o stai dentro al loro sistema o sei fuori. Avevo provato a creare la mia associazione a Cesena l’associazione SMAC, ma anche lì pur avendo io con la mia associazione 40 associati contro i 10 circa ciascuna delle due associazioni Confesercenti ANVA Confcommercio FIVA, la risposta dell’assessore era sempre quella: noi ascoltiamo solo Confesercenti e Confcommercio. Certo che questo comportamento lo capite che va molto a contrasto con i valori della nostra Costituzione Italiana.  E se non ti ascoltano, perché son messi su con i voti di Confesercenti e Confcommercio tu puoi fare ciò che vuoi anche avere idee buone ma loro continueranno a non ascoltarti e non darti spazio. Anzi fanno di tutto per emarginarti anche ad arrivare a telefonare agli ambulanti di non sostenerti.

Vi faccio questo esempio per farvi capire dove sono capaci di arrivare: Io a Cesena facevo la pubblicità al mercato e per promuovere gli eventi andando a chiedere un piccolo contributo agli ambulanti del mercato per potere appunto promuovere gli eventi del mercato. Ma molti mi rispondevano di no, anche colleghi che contribuivano all’improvviso l’euro che chiedevo non me lo hanno più dato. Quando arrivo da un associato Confesercenti finalmente la verità mi disse che non poteva darmi l’euro perché gli avevano detto di non sostenerti se no andava nei casini.  Ecco questo per farvi capire come funziona la politica. Arrivare addirittura a richiamare gli associati di non dare neanche un euro per sostenermi. Gli ambulanti devono essere invece al servizio delle associazioni e sottostare a ciò che dicono e fanno queste associazioni, anche se arrivano a toglierci un diritto come un mercato dove abbiamo una regolare concessione come è successo per la prima domenica di Natale del 2022.  Dove io invece ho lottato e sono riuscita a farmela restituire questa domenica, raccogliendo firme, facendo articoli e dirette sulla mia pagina Gioia Emilia Romagna chiamando perfino il difensore civico della nostra Regione. Qui riporto anche le parole del sindaco Lattuca quando sono andata a parlargli per farci restituire quella prima domenica di Natale dopo che avevo raccolto 164 firme del mercato di Cesena per farci restituire questo nostro diritto della prima domenica di Natale. Il sindaco mi rispose che se non glielo avessero chiesto le associazioni di categoria Confesercenti ANVA e Confcommercio FIVA a lui non sarebbe venuto in mente di toglierci questo nostro diritto. Avete capito un sindaco succube di questi sindacati che invece di tutelare il lavoro chiedono di toglierlo. Anche questo deve farvi capire di come è la politica, oggi. Anche i sindaci devono rispettare la Costituzione e la nostra Costituzione è fondata sul lavoro. Ma quando gli ho fatto presente questo sapete l’esperto sindaco Lattuca cosa mi ha risposto: che lui ha fatto un dottorato sul diritto costituzionale e che la Costituzione la conosce bene e che nella Costituzione non si parla di mercati straordinari. Avete capito bene cosa ha detto questo sindaco che nella Costituzione non si parla di mercati straordinari e certamente che non ne parla mica fa l’elenco dei lavori nella Costituzione viene menzionato il lavoro ed il lavoro è lavoro comprende tutti i lavori. Capite a che livello siamo in politica e per fortuna lui ha un dottorato sulla Costituzione pensate chi non lo ha! l sindaci come tutti i politici devono rispettare la Costituzione non quello di accettare ciò che gli chiedono due associazioni soprattutto se palesemente non rispettano il lavoro e quando palesemente 164 ambulanti invece chiedono di non sopprimere un diritto. Come sindaco dovrebbe fare gli interessi dei lavoratori e poi farsi due domande su come sono messe queste associazioni nate per tutelare il lavoro che invece chiedono di sopprimerlo.

Poi per non parlare di amici stretti che mi hanno pugnalato alle spalle perché troppo codardi. Insomma è diventata una casta la politica. I sindaci tutti i sindaci in Italia, sono stati alle regole covid e ci hanno chiuso in casa accettando le leggi razziali con il green pass, non hanno fatto lavorare le piccole attività come il mercato ambulante all’aperto, mentre gli ipermercati al chiuso erano aperti. Chi provava ad andare contro il sistema sarebbe stato cacciato via. Mi sembra che proprio 9 mq ha fatto un’intervista, ultimamente, ad un sindaco che è stato tagliato fuori perché era contro al sistema. Se torniamo indietro tutta la nostra Storia è una menzogna a partire dalla seconda guerra mondiale. Ce l’ha raccontano in un modo ma in realtà è anche quella stata una manovra politica dell’Inghilterra e dell’America. I nostri Padri Costituenti ci avevano lasciato con la Costituzione delle regole che ci dovevano servire per cambiare il sistema dalla politica che aveva portato al fascismo ed al nazismo con le leggi razziali, la censura, dove per lavorare dovevi per forza avere la tessera fascista che voleva dire: devi fare ciò che ti diciamo.  I nostri Padri sono morti per la libertà, il voto è una conseguenza alla libertà. Ma se ogni volta che voto questa libertà mi viene tolta perché la politica fa i suoi interessi e non più quelli del popolo, allora a cosa serve il voto? A cosa ci ha potato in questi anni votare questa classe politica? Serve certamente a loro per mantenere i loro stipendi, alle lobby per mantenere i loro privilegi schiacciando le piccole imprese.  Questo per dire che non si può, ora, in questo momento dove il sistema è tutto corrotto, marcio mettere una persona onesta che vuole cambiare le cose. Prima bisogna dare un segnale forte con un astensionismo di massa. Dove il significato è: ci avete fregato fino ad ora, ora non vi consentiamo più di farlo, noi il nostro consenso non ve lo diamo e non votiamo. Poi quando cadrà questa Europa e tutta questa politica italiana che da 30 anni gira e rigira è sempre la stessa, possiamo ricostruire. Potremmo così partire da politica seria e ci sarà spazio per persone che pensano che il mondo può andare avanti  rispettando la vita umana, tutti gli esseri umani che c’è posto per tutti e c’è posto per la libertà di tutti.  E forse anche per me che mi piace fare politica per avere di nuova la mia Italia, il mio Stato, la mia Repubblica, il lavoro remunerato bene, le piccole attività, la sanità pubblica, una scuola libera…la libertà quella che i nostri Padri Costituenti avevano sognato per noi è noi non abbiamo difeso. In questi giorni gira un articolo dove fa l’esempio del collegio di Roma di gennaio del 2022, dove erano andati a votare solo il 10 per cento di diritto al voto. Queste erano elezioni suppletive, riguardavano un collegio di Roma dove sono state indette per eleggere il sostituto del deputato Roberto Gualtieri, dimessosi dal Parlamento dopo l’elezione a sindaco. Parliamo di piccoli numeri ininfluenti. Immaginate un popolo l’Italia con l’astensionismo al voto…sarebbe un bel numero il 90 per cento di italiani che non vanno a votare a confronto del 90 per cento di un collegio che non vota.

Questo è il mio pensiero proprio perché sulla mia pelle ho vissuto la politica e quindi è l’unica soluzione secondo me, prima bisogna mandare via tutta la politica vecchia con un segnale forte: l’astensionismo.

Voi dite che il nostro voto non gli interessa? Però fanno campagne elettorali altisonanti si fanno dare anche contributi per potere riuscire a fare cartelloni pubblicità per richiedere il nostro voto, in più per non parlare dei voti che vengono comprati promettendo ingaggi o soldi. Insomma dietro alle campagne elettorali girano un bel po’ di soldi, in questi giorni visibile il caso Toti, e voi ancora non avete capito che fanno la caccia al voto?  Ricordiamo anche che per le elezioni del 2022 hanno fatto votare i ragazzi dai 18 ai 25 anni per il senato che assolutamente va contro alla nostra Costituzione. Come mai? Forse avevano paura di non riuscire ad avere i numeri per fare il governo? Ora attraverso il nostro voto possono fare passare una dittatura per democrazia ma se c’è un astensionismo di massa il malcontento viene fuori, il malcontento di un popolo. Dopo come possono fare passare una dittatura per democrazia? In più ripeto con tanto mal contento devono stare anche attenti a quello che fanno, anche perché con molto astensionismo ci sarebbe un popolo cosciente che è stanco di essere preso in giro da questa politica

Poi voglio ricordare anche questi politici e questi giudici che stavano con il popolo che erano scomodi e quindi sono stati uccisi: Moro e Mattei, Falcone e Borsellino uccisi dalla mafia oppure da Stato mafia? Tutta gente che stava con il popolo e non con le lobby e multinazionali.

Questo è il sistema che abbiamo e che da anni è dentro le nostre istituzioni. Con Moro, Mattei, Falcone e Borsellino è morta la libertà, la democrazia, questo ve lo siete mai chiesti? Io si! Perché con le loro morti il potere a vinto, le lobby hanno vinto, le multinazionali hanno vinto ed il popolo ha perso infatti ora abbiamo questa classe politica che fa quello che vogliono le lobby le multinazionali, le banche e non ascoltano il popolo, al popolo spettano solo le briciole…e magari fra un po’ neanche quelle se andiamo avanti a sostenerli attraverso il voto.

Ora deve essere il popolo a dare un segnale forte.

Se andiamo avanti così la fine dell’umanità è vicina, perché ci sostituiranno con le macchine, ci controlleranno con le telecamere, ci porteranno via le case perché non sono green mentre le multinazionali useranno le navi che inquinano più di tutte le auto in Europa. Ci daranno il credito sociale con il wallet digitale ma solo se stai alle loro regole se no con un dito ti chiudono il wallet. Voi direte tu sogni? Io vi rispondo che se andate a votare e legittimate questa Europa  e questi sindaci e questi presidenti di regione il sogno diventerà realtà, ma se un minimo di dubbio lo avete anche voi perché guardandovi attorno i segnali ci sono…Allora state a casa e spazziamo via questo incubo. Riprendiamoci in mano le nostre vite la nostra libertà. “Ripartiamo da qui. La nostra Costituzione Italiana” questo anche il titolo del mio libro per darvi spunti di riflessione chi lo volesse mi contatti in privato. Il libro costa 5 euro più le spese di spedizione, spediamo in tutta Italia.

Questo è il mio pensiero. Grazie di avermi ascoltato