Un po’ di Storia tratta dal libro di Paola Giovannini “ Sagre, Fiere e Mercati nella Romagna di fine novecento”

“L’ospitale Bertinoro” splendido balcone dominante la pianura romagnola. Qualunque sia la strada che il passeggero percorre – scriveva Gatti nel suo volume “Storia di Bertinoro”- Bertinoro apparirà sempre di fronte, stagliato nell’orizzonte, con la sua Rocca e la sua torre in alto a testimonianza dell’antica potenza, sempre sorridente ed accennante, quasi consapevole della sua tradizionale ospitalità. La sua altitudine sul livello del mare non supera i 280 m eppure “esso si presenta al viandante e lo accompagna come vigile scorta lungo tutte le strade della solatia Romagna”. L’operosità degli abitanti ha trasformato questa zona in campi fertilissimi ove primeggia, tra fra filari di frutteti di ogni genere, la cultura della vite che costituisce da secoli uno dei fattori più importanti dell’economia locale e il giusto orgoglio degli agricoltori per la produzione dell’albana, uva dalla quale si ottiene il prelibato nettare noto in Italia e fuori.
“COLONNA DEGLI ANELLI” Sorse a metà del secolo XIII quale simbolo di cortesia di amore. La idearono tali Guidi del Duca ed Arrigo Mainardi per por fine ai bisticci tra le famiglie del posto, che si contendevano il “diritto” (anche per carpire notizie dal mondo esterno) di offrire un pasto o un tetto al forestieri. É diventato uno dei simboli della Romagna:  la Colonna dell’ospitalità. Essa reca sopra la base un doppio giro di anelli di ferro,  in base a quale di quelli il nuovo venuto lo legava le redini della sua cavalcatura, veniva accolto dall’uno dall’altra delle 12 famiglie, signori del paese. Gli anelli eliminavano le discordie derivanti dal “diritto” di avere l’ospite. L’ospitalità  era dunque considerata un diritto, un’ambita occasione di dimostrare  sentimenti di fraternità. Nella gara di cortesia e di grazia si raggiungeva talvolta l’eroismo, quando subentrava il puntiglio del  primato. Le cronache ricordano Ligio di Valbona che vendette la sua coltre di zendado  per allestire sul sontuoso banchetto e Guido di Carpegna che vendette metà dei suoi materassi per fare onore gli ospiti, ed altri esempi di ospitalità fino all’eroismo.

GLI EVENTI DELLE RIMBOMBA, Circolo Culturale di BERTINORO ?PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA tel 3331296915 (Davide Fabbri). INGRESSO LIBERO CON TESSERA ENDAS

SABATO 3 LUGLIO “IRENI’ ORCHESTRA” violino, violoncello, fisarmonica un trio che vuole essere un’orchestra.musica folk minimale. Un concerto da non perdere,  un trio di bravi musicisti. Occorre prenotare il posto a sedere in sicurezza.
E’ possibile cenare alle ore 20:00 con battilarde di salumi e formaggi, con piadina calda. Il concerto avrà inizio alle ore 21:30.

SABATO 10 LUGLIO “FRANCESCO GOBBI” monologo teatrale: “adesso siamo cosa? Un viaggio nelle Subculture musicali anni 80 90.

SANATO 17 LUGLIO “MAMA BANS AND THE SWALLOWS” batteria, chitarra, basso e voce: tutto un pop.

SABATO 24 LUGLIO “ MORO & THE SILENT REVOLUTION” Teatro musicale: Shakespeare era il quinto Beatles.

SABATO 31 LUGLIO “ ELENA DI DADO E ALESSANDRA GOBBI concerto e narrazione.con musiche popolari spagnole.

 

In giro al mercato di Cesenatico con Viola. Si ferma da Roger e Katy, indossa la borsa di paglia e prova i cappelli. Scegliere il commercio locale è dare un futuro sereno alle nostre città ?.