Un senso una speranza.. il mascalcino

Non è facile scrivere e non essere ripetitivi. Specialmente in questo periodo storico mondiale. Direi: dal Covid alle guerre attuali. I nostri ragionamenti non possono prescindere da questi “punti di partenza”. Molti sono disinteressati o si voltano dall’altra parte io non ci riesco. Forse “loro” non hanno figli o nipoti o se li hanno sono preoccupati più per la loro “pensione” che per il futuro degli eredi. Quindi la mia domanda è: il mondo, la civiltà dell’essere umano dove si sta indirizzando? Chi decide questo indirizzo, questa piega, queste realtà così distruttive tra esseri umani? In un mio ennesimo post dove ponevo domande e provavo a spiegare le mie idee sul presente e su come noi essere umani dovremmo comportarci per salvarci da questa terribile realtà che il mondo intero sta vivendo, sono stato colpito, tra i pochi che hanno interagito, da un commento. Anzi da un’emoticon, un disegnino di mani congiunte come in un atto di preghiera. Dico la verità mi ha un po’ rattristato questo commento. Successivamente, però, mi ha fatto riflettere e sono arrivato alla conclusione che mai commento è stato azzeccato più di questo. Perché?

-mani congiunte perché è solo Dio che può risolvere la situazione drammatica di oggi nel mondo.

-mani congiunte anche da parte di chi è ateo come per voler dire noi essere umani singolarmente e anche no, non possiamo più cambiare questo stato delle cose, non esiste più una possibilità di reazione da parte del popolo che abbatta questo sistema.

E poi ci sono quelli a cui questo sistema va bene: il futuro di emergenze con le eventuali restrizioni anticostituzionali, il futuro fatto di guerre anche con il rischio di venire colpiti anche noi nel nostro territorio. Perché dovremmo essere colpiti noi italiani? Semplicemente perché, per ora, indirettamente, mandando armi e dando appoggio a truppe Nato con arsenali anche atomici, poi chissà mandando anche qualche nostro militare. Tanto è vero che si parla proprio in questi giorni di ripristinare la leva obbligatoria. Ma nonostante questo rischio la gente non si preoccupa. Tanto a noi non succede, tanto noi siamo più forti. Tanto noi…

I “tanto noi”, o la sensazione, che siano gente talmente “benestante” che si dice “ tanto con i soldi che ho posso sempre scappare dove non c’è la guerra”.

Ecco, la rovina del mondo, religiosamente chiamato lo sterco del diavolo: il soldo. I danari ci ha ormai drogato il cervello. Non si fa più un ragionamento che non parta da un profitto, da un vantaggio economico, di possesso o di potere. Il famoso detto del marchese del Grillo: perché io so io e voi non siete un cazzo. Mai come oggi rispetta lo standard dei politici e della politica italiana, ma non solo.

Purtroppo questo sistema competitivo non solo esiste nella politica e tra i politici ma anche nella società, nella comunità, nella nostra vita quotidiana. Ognuno di noi è pervaso dall’obiettivo di essere superiore all’altro, al vicino, allo straniero. Banalmente si può riassumere con questo esempio io ho la Mercedes e vesto Valentino tu vai, invece, a comprare i vestiti al mercato. Ecco se tutti sono contro tutti sin dalle piccole cose come potremmo costruire un pensiero, un ragionamento che abbia la salute e il progresso in generale come obiettivo? La prima persona che mi disse come la società dei consumi avrebbe portato all’isolamento dell’individuo, all’uno contro uno, nello spirito di grande competitività tra gli uomini fu: Don Aldo prete della chiesa di San Giuseppe di Cesenatico a metà degli anni 70, disse più o meno così: “siete ammagliati dal lusso, state inseguendo il lusso”. Non capì allora. Ora l’ho capito.

In questo caso Don Aldo è stato un grande anticipatore su ciò che a breve sarebbe capitato nella nostra società del consumismo. Bene anzi male…

Allora a chi appellarci noi “piccoli individui” che ancora credono e vogliono un cambiamento dal sistema impostoci attuale? Io un’idea ce l’ho, può essere solo un grande capo riconosciuto come tale in tutto il mondo ed è il Papa. Cosa dovrebbe fare? prendere l’aereo andare nel Donbass, e il giorno dopo riprendere l’aereo e andare a Gaza a chiedere la pace, la fine dei bombardamenti. E se lo uccidessero? Finalmente sarebbe il primo martire dopo secoli. E forse solo così quelle mani congiunte di cui parlavo all’inizio avrebbero ancora un senso e una speranza.

Una bella diretta da guardare 👇