I tg della 25esima ora quello che gli altri non dicono.  Tg su suolo pubblico n 1 del 2023.

CESENATICO, GLI AMBULANTI SPUNTISTI CONTINUERANNO A PAGARE DI PIU’ DEI TITOLARI DI CONCESSIONE. Buona visione

 

 

Vediamo come è andato l’incontro con gli ambulanti spuntisti di Cesenatico e l’Assessore al commercio e vice Sindaco Lorena Fantozzi. Già in primavera gli ambulanti spuntisti, dopo che si erano accorti di questo aumento, si erano mobilitati con una raccolta firme ed un incontro con l’assessore per chiedere di abbassare la tariffa, ma l’incontro aveva avuto esito negativo. Sotto il periodo natalizio si sono mobilitati nuovamente raccogliendo altre firme e richiedendo un incontro che è stato dato per martedì 10 gennaio 2023. Ma prima di vedere come è andata facciamo un piccolo riepilogo di quanto pagavano gli ambulanti spuntisti prima del Covid.

Dobbiamo spiegare che ora il suolo pubblico si paga assieme all’immondizia che dal 1 gennaio 2021 è diventato Canone Unico, ogni comune ha riveduto le tariffe proprio perché i due importi dovevano essere uniti in un’unica riscossione.

Prendiamo in esame il mercato del venerdì mattina (parliamo della categoria 1, in quanto a Cesenatico le tariffe sono più o meno alte in base alle categorie), la tariffa giornaliera nell’ anno 2020 del mercato del venerdì mattina era per tutti titolari di concessione e spuntisti di 0,279 al MQ. Dal momento del rinnovo delle tariffe attraverso il Canone Unico nel 2021, i titolari di concessione sono passati ad una tariffa giornaliera al mq di 0,32 mentre gli ambulanti spuntisti pagano 0,46 a mq. Cesenatico è l’unico comune che ha aumentato la tariffa all’ambulante spuntista. La condizione lavorativa di questa categoria di ambulanti è di per sé precaria, visto che se non ci sono posti vuoti tornano a casa senza avere lavorato. Anche il loro orario di lavoro è ridotto visto che devono aspettare l’arrivo dei titolari di concessione, quindi anche qui fanno meno ore di lavoro degli altri (molte volte iniziano a montare il proprio banco intorno alle 9 ). Sono una risorsa importante per il mercato. Lo rendono più bello, visto che vanno ad occupare i posti vuoti del mercato.

Diamo la parola a Gabriella Mela l’ambulante spuntista incaricata ad andare all’incontro con l’assessore Lorena Fantozzi:

Per prima cosa ho protocollato le firme raccolte all’URP. Durante l’incontro ho fatto visionare anche i bollettini di pagamento di Santarcangelo di Romagna dove paghiamo 5 euro, è un mercato dove in inverno si lavora ancora bene non c’ è paragone con il mercato di Cesenatico, che invece durante il periodo invernale ha avuto un calo. Gli ho fatto presente che noi apriamo dopo, perché dobbiamo aspettare l’orario di arrivo dei titolari di concessione e il posteggio che noi andiamo ad occupare è comunque già stato pagato dal titolare di concessione.

La giunta, mi ha spiegato, ha preso questa decisione e i soldi ormai sono stati messi a bilancio. C’è in previsione una ristrutturazione del mercato invernale del venerdì mattina, per potere portare avanti questo progetto hanno già un direttore per studiare questa riqualificazione. Mi ha poi assicurato che appena gli arrivano le firme protocollate le inserirà nella pratica aperta e che la farà visionare quando discuteranno di questo argomento. Mi ha riferito che si è informata anche sulle tariffe del mercato di Gambettola e che le tariffe erano più basse perché avevano soldi a bilancio. Stanno cercando di riqualificare il mercato, anche se purtroppo sono cose lunghe, e non è detto che ci verremo incontro dopo questa riqualificazione.”

Ora cerchiamo di fare due conti per capire. Gli ambulanti spuntisti che aprono a Cesenatico sono in media sui 20 / 25, quindi se facciamo una media di ciò che il comune incassa facendogli pagare quella percentuale in più dei titolari di concessione, parliamo di una cifra di circa 8000/ 9000 euro annui. E’ possibile che il comune di Cesenatico faccia la cresta ai soldi di questi ambulanti che sono lavoratori precari, anche per potere ristrutturare un mercato? Non credo che ci sia da fare dell’arredo urbano ma solo dei segni per i nuovi stalli che si verranno a formare. Quindi sarebbe opportuno sapere dall’assessore che interventi e che costi sono in previsione per la “riqualificazione” del mercato. Per un ambulante spuntista invece pagare meno è un aiuto importante per sé e la sua famiglia ed è un incentivo per continuare a venire a fare la spunta. L’intento delle amministrazioni limitrofe è stato proprio quello di salvaguardare la bellezza del mercato, e soprattutto aiutare dei lavoratori precari per definizione. Vedremo di porre questa domanda all’assessore e vice sindaco Lorena Fantozzi per capire meglio.