Torniamo a parlare della direttiva Bolkestein la direttiva europea del 2006 sulla concorrenza delle risorse naturali ad esaurimento. Già qui mi pongo una domanda il commercio ambulante che risorsa naturale è? E come ben sappiamo hanno inserito anche i bagni al mare. Facciamo un piccolo riassunto dei fatti: A gennaio 2017 erano previsti i bandi in tutta Italia per la categoria ambulante, ma a fine dicembre 2016 fu firmata una proroga dallo stesso Mattarella. Non ci fu però niente da fare qui in Emilia Romagna: mentre nel resto dell’Italia in tutte le regioni i bandi non vennero fatti fare qui in Emilia Romagna, malgrado le molteplici proteste da parte degli ambulanti Emiliano Romagnoli i bandi furono fatti.
Le stesse associazioni di categoria Confesercenti ANVA e Confcommercio FIVA erano i promotori di questi bandi e della stessa direttiva Bolkestein a loro dire non si poteva andare contro la grande Europa. L’unica soluzione che hanno trovato, invece di non fare entrare il comparto ambulante dentro la direttiva Bolkestein, è stata quella di farci fare dei bandi con i criteri di un Intesa. In questa intesa si davano praticamente vantaggi al prestatore uscente, cosa che la stessa direttiva Bolkestein non prevedeva. Quindi espletare bandi dando diritti al prestatore uscente va a fare cadere il vero scopo della stessa direttiva Bolkestein e cioè di non dare vantaggi al prestatore uscente, proprio per il principio di scarsità e concorrenza, se una risorsa e scarsa deve far sì che possa essere sfruttata da più persone possibili per poter applicare così il principio di concorrenza. Quindi applicare la Bolkestein a cosa sarebbe servito? Di fatto se applichi un principio lo dovresti applicare per il motivo per il quale è stato redatto. Ma già da qui si deve capire che sotto ce altro e molto di più.
Ma andiamo avanti con i nostri racconti. Le risposte erano sempre quelle la Regione virtuosa Emilia Romagna è già pronta con i bandi e quindi si va avanti….l’unica cosa che si riuscì ad ottenere fu un ulteriore proroga al 31 marzo 2017. Poi grazie alle nuove associazioni nate in tutta Italia chiamate associazioni NO Bolkestein si usci dalla Bolkestein. I grandi partiti che erano in piazza contro la Bolkestein erano Forza Italia, la Lega, Fratelli d’Italia ed il Movimento 5 stelle che fece uscire gli ambulanti dalla direttiva dopo la vincita delle elezioni nel 2018. Ma ora la Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia sono quei partiti che ci hanno rinfilato dentro in questo 2023. Tutto questo perché voglio farvi anche comprendere le diversità di comportamento delle Associazioni Confesercenti e Confcommercio. Ora le associazioni di categoria Confesercenti e Confcommercio insieme a cooperativa Bagnini sono anche quelle che trattano con lo stato per fare uscire i balneari dalla Bolkestein. Qui in questi giorni si sono appellati al fatto che solo il 20% del territorio nazionale è oggetto di concessioni e quindi non si può parlare di scarsità, in più si appellano al fatto che non ci sono risorse umane e economiche per espletare le pratiche relative ai bandi. Qui è evidente il comportamento diverso delle stesse associazioni. Nel 2017 i comuni avevano risorse ed erano pronti per espletare i bandi per tutta la regione Emilia Romagna perché dicevano che la nostra regione era virtuosa ora perché devono difendere i balneari la regione non è più virtuosa anzi….
Perché per i balneari fanno i calcoli così bene e si appellano alla scarsità delle risorse?
Invece cosa succede a Cervia nel mercato ambulante? I posti vuoti senza proprietario (vuoti perché sono state restituite in comune le licenze, oppure perché il titolare ha perso il posto perché non in regola con il DURC ) non li mettono a bando e non danno neanche la possibilità di fare mettere fuori agli spuntisti. I bandi che intendo sono bandi che si sono sempre fatti proprio per dare lavoro e mantenere le aree mercatali della stessa grandezza con lo stesso quantitativo di ambulanti.
I nostri bandi mercatali si facevano ancor prima della Bolkestein ma il concetto è diverso. Vi cerco di spiegare meglio: quando si facevano i bandi comunali per i mercati si stilava una graduatoria in base alle presenze che gli stessi ambulanti avevano ottenuto partecipavano facendo la spunta al mercato. Lo spuntista è quel precario che si alza tutte le mattine e apre se manca il titolare di concessione oppure se ci sono posti vuoti nell’area mercatale che non ha proprietario. Può anche andare a casa senza aprire, ecco perché il comune di Cervia togliendo la possibilità di fare aprire gli ambulanti nei posti vuoti senza titolare di fatto ha fatto sì che ambulanti, che prima riuscivano di sicuro ad aprire, ora vanno a casa senza avere la possibilità di lavorare cosa che giovedì scorso è successo !.
Comunque perché toglier questi posti mercatali a Cervia? Richiesta fatta, ricordiamolo, alla amministrazione di Cervia dalle associazioni Confesercenti ANVA e Confcommercio FIVA. Serviranno molto probabilmente a rimpicciolire l’area mercatale per eliminare dei posti, posti di lavoro. Quindi qui che ci sarebbero posti per la concorrenza, perché non si applica lo stesso principio dei balneari? In questi ultimi 4 anni le attività ambulanti da 183,194 dato di agosto 2019 a 151.919 dato di marzo 2023 dati presi da unioncamere.
Lo vediamo qui nelle nostre realtà nei nostri mercati ambulanti, il problema è che non c’è il ricambio generazionale mentre gli ambulanti italiani vanno in pensione i posteggi vengono restituiti in comune e questi posteggi il comune non li assegna agli ambulanti che fanno la spunta, la gavetta, ma preferiscono lasciarli vuoti. Le stesse associazioni Confesercenti ANVA e Confcommercio FIVA invece di fare in modo che i mercati continuino a vivere chiedono di sopprimere i posteggi per rimpicciolire le aree mercatali. Questo crea così l’effetto a catena togli la concorrenza e togliendo la concorrenza dai così la scusante per applicare anche la direttiva Bolkestein per far sì che poi le piazze vengano date in mano alle lobby ed alle multinazionali.
Con tanti saluti della nostra libertà economica che come abbiamo visto già dal 1998 anno della legge Bersani, invece di essere liberati siamo stati colonizzati dai grandi colossi che ci hanno impoverito e tolto le nostre tradizioni perché loro i soldi li portano nei paradisi fiscali ed a noi lasciano le briciole. Hanno smantellato prima i piccoli negozi di alimentari, poi le fabbriche che producevano artigianato italiano, poi hanno chiuso i piccoli negozi extralimentari, hanno delocalizzato fabbriche eliminando così il movimento operaio.
Ora la mia domanda ricorrente è che mondo vogliamo lasciare ai nostri figli? perché i nostri padri questa domanda se la sono fatta e ci hanno lasciato la costituzione. Oggi il mondo politico ci ha portato in guerra, ci ha venduto all’Europa e ci ha tolto la nostra indipendenza monetaria impoverendoci e mettendoci l’uno contro l’altro……e tutto questo aggirando la costituzione. La nostra costituzione non permetterebbe di fare quello che sta facendo la politica oggi.
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