Cogito ergo sum. Penso quindi sono. Cartesio con questa formula, esprime la certezza e l’evidenza immediata, intuitiva, con cui il soggetto pensante coglie la propria esistenza. Si tratta di una frase scritta appunto da Cartesio, un filosofo che si chiede: e se tutta la realtà non fosse niente altro che un’illusione creata da un genio maligno? e se nulla esistesse realmente? Ma noi esistiamo, lo prova il fatto che lo pensiamo e possiamo affermarlo. Se non esistessimo non potremmo affermarlo. Cartesio nato nel1596 in Francia non si immaginava come questa affermazione “cogito ergo sum” poteva essere così calzante ed interpretativa della società di oggi. Siamo nel 2023. Sono passati 527 anni, quindi in conclusione noi siamo perché pensiamo. Ora come non mai è tangibile questa affermazione. Infatti stiamo vivendo in una finta realtà creata da, lui dice, un genio maligno. E’ un’affermazione che calza a pennello con un’altra frase detta all’inizio della pandemia “non sarà più come prima”. Abbiamo quindi un genio del male che troverà e avrà i mezzi per non far tornare tutto come prima. In questi ultimi tre anni abbiamo visto come molte cose siano cambiate e già capiamo quelle che nell’imminenza dovranno cambiare. L’obiettivo del genio è quello di limitare la nostra libertà su tutti i fronti politico, economico e sociale; essere controllati su tutto dalle spese, alle scelte di vario genere dalle più importanti alle più banali, questo servirà per capire in anticipo il nostro pensiero per influenzarlo in positivo o in negativo a seconda se piace o no al genio, all’ente supremo. Stanno creando una nuova società attraverso informazioni falsate sulla realtà gridando che bisogna fare come loro dicono altrimenti potresti morire. Estremizzo il concetto ma poi neanche più di tanto visto che è stato detto in tempo di covid. Cartesio aveva pensato all’esistenza del genio del male ma si era convinto che l’essere pensante in quanto pensante potesse superare il genio del male attraverso il pensiero, il ragionamento e poi sconfiggerlo. Ai nostri tempi significherebbe tornare alla realtà. Ad una realtà voluta da tutti i cittadini del mondo non a quella finta che ci vogliono imporre i geni del male. Cosa non aveva previsto Cartesio? Che l’uomo pensante, l’uomo ragionevole si potesse comprare. Infatti a quei tempi erano pochi i filosofi, i letterati che venivano usati e comprati dal potere. Più di uno morì ucciso dal potente di turno perché non gli obbediva. Allora nelle persone di cultura c’era la consapevolezza di portare modi di pensare per il bene pubblico. Questo lo sentivano come una missione, un obiettivo, senza se e senza ma, da portare avanti per tutta la vita: il bene della comunità. Oggi avere cultura significa mettersi a disposizione dei potenti e fare i divulgatori della finta realtà per raggiungere l’obiettivo dei geni supremi. Ma se pensiamo e quindi se ragioniamo perché il popolo non reagisce contro questa finta realtà? Ci sono due motivi principali:
il primo è che molti pensano che le cose, anche se sono una finta realtà, a loro gli va bene così. Ma si sbagliano e con il tempo se ne accorgeranno.
Il secondo più grave è che le persone sono, quindi hanno capacità di ragionare ma non lo fanno e accettano tutto quello che il potere dice e ordina di fare. Caro Cartesio mi pare vederti lassù mentre ci guardi e scuoti la testa e pensi: vi avevo dato la formula per essere e rimanere liberi per sempre… La conoscete ma non riuscite più ad usarla, applicarla… Allora non vi resta che… La speranza
Consigliamo di guardare tutto il video qui sotto, per capire i meccanismi del parlamento e del governo per parlare di ciò che ci stá succedendo. Titolo della puntata “S P Q R dalla repubblica di Roma alla repubblica italiana senato parlamento governo”, ne parliamo con Sauro. Vi aspettiamo in diretta Facebook lunedì 19 giugno ore 15 circa, se avete domande da porre Sauro risponderà