Purtroppo l’esercizio del ragionamento è passato di moda. Troppa fatica e si rischia di scoppiare ragionando, di non avere ragione e allora come una partita di calcio il tifo subentra alla ragione. E chi tifa ha sempre ragione. Ogni giorno nei vari programmi televisivi, o negli articoli sui giornali o meglio ancora sui social, le informazioni sono dei semplici bollettini o spot per quel governo, per quel partito, per quel politico. La reazione più comune di noi spettatori è pensare: se lo dice la televisione sarà vero. La reazione meno comune: la televisione dice balle. La storia finisce qui. Assumiamo queste informazioni senza approfondirle, senza cercare altre spiegazioni. Altre notizie che potrebbero dare conclusioni diverse da quelle che TV, giornali e social ti vogliono convincere ad avere. I modi sono tanti che ci vorrebbe un libro per elencarli tutti e allora, siccome non posso scrivere un libro, metto solo la pulce al lettore di questo articolo: comincia a ragionare su ciò che ti viene imposto. Un esempio però lo voglio fare e lo voglio fare prendendo un fatto di cronaca recente: il caso di Ilaria Salis incatenata da 11 mesi in Ungheria con l’accusa di aver picchiato due naziskin che insieme a qualche centinaio di persone, manifestavano inneggiando in nazisti e le S.S. La prima cosa che mi viene da pensare, ragionando, è: perché solo adesso, dopo 11 mesi, la grande stampa, TV e quant’altro se ne occupa? Risposta: secondo il mio ragionamento perché è utile in questo momento per portare gli italiani ad accettare il governo Meloni che grazie ai buoni rapporti con Orbán, capo dell’Ungheria, riuscirà a portare a casa, ai domiciliari, Ilaria. Questo avverrà appena prima delle elezioni europee, con l’intento, da parte del governo, di ottenere più consenso e meno non votanti. La seconda domanda che mi faccio è perché Orbán ha presentato Ilaria al processo incatenata mani e piedi e con un guinzaglio di catena sostenuto da una donna, guarda caso. Risposta: secondo il mio ragionamento è una sceneggiatura studiata apposta da dare impasto a tutte le TV del mondo. Il messaggio è chiaro e forte: in un mondo sempre più comandato dalle Elite non c’è spazio per la democrazia e per quanto riguarda l’Italia per il rispetto della costituzione. Il popolo deve capire questo e deve capire che questa Elite non sopporta le ribellioni, come ad esempio, in questi giorni quella dei trattori. E allora per uccidere sul nascere queste proteste ci vuole l’uomo forte, uno come Orbán . Se poi è filo nazista tanto meglio o tanto peggio. Il popolo non se ne accorge oppure gli va bene così perché farà bene a lui stesso che, per esempio, non lavora con il trattore. La terza domanda: perché per un manganello, forse, e delle percosse a due nazisti che tra l’altro non hanno sporto denuncia, e che tra l’altro uno ha avuto una diagnosi di otto giorni e l’altro di cinque giorni il tribunale ha proposto un patteggiamento di Ilaria di 11 anni di carcere? Risposta: secondo il mio ragionamento anche questo fa parte di una sceneggiata. Voler far vedere a tutto il mondo, irritato e innervosito da tre anni a questa parte perché, come si è detto fin dall’inizio del COVID: non ritornerà tutto come prima. Per esempio di come si fa la vera giustizia, poche pive, e noi tutti contenti anche perché nello stesso momento giunge la notizia, sui mezzi di formazione, che lo youtuber che un anno fa ha ucciso un bambino sbandando con la sua macchina ha più di 100 km all’ora dove c’era un limite di 50 km all’ora è stato condannato a quattro anni e mezzo e non andrà in prigione. Allora sì ! che ti viene rabbia e dici, senza ragionare, fa bene l’Ungheria dare 11 anni di galera, con il patteggiamento, a Ilaria. Quarta ed ultima domanda (ce ne sarebbero altre trovatevele da soli, ma vi voglio dare un aiuto Facebook, YouTube ed altri social come gestiscono le informazioni?) Come è possibile trovare mille articoli e mille programmi sui fatti che avrebbe commesso Ilaria e, forse, manco uno sul perché in Ungheria, Stato che fa parte dell’Unione Europea, si possono fare manifestazioni naziste che esaltano le S.S. e il loro operato durante la seconda guerra mondiale?. Questa, omissione voluta, è per me il diktat del governo: nessuno deve parlare o mettere in discussione il fatto che in Ungheria si possono fare legalmente queste manifestazioni naziskin. Il popolo non deve sapere, non deve ragionarci su altrimenti tutte le sceneggiate raccontate prima rischiano di diventare un boomerang negativo e cioè meno consensi e meno gente che va a votare. D’altra parte il governo Meloni ha paura che il popolo scopri che la Meloni è fascista, o lo è stata, e va a braccetto con Orbán che permette alle S.S di manifestare. Anche se nel suo ottimismo spera che il popolo non sappia chi erano le S.S. Oppure nel suo ottimismo spera che il popolo sappia chi erano le S.S e pensi (il popolo) che l’8 settembre 1943 ci siamo sbagliati. Firmato il mascalcino