Perché lo Stato italiano non è più Stato, con questi politici e questa politica.

Questo titolo potrebbe diventare il titolo di una rubrica settimanale, di esempi da raccontare che avvalorano questa affermazione sono tanti.

E’ grave per il futuro dell’Italia pensare che lo Stato italiano non esista più e al suo posto si ponga una dirigenza autoeletta che dà ordini come fossero verità assolute, inconfutabili incontrastabili e incontestabili. Non ci deve essere il contraddittorio, l’altra versione, l’altro ragionamento. Non è forse anche questa tirannia? Perché per esempio Draghi, capo del governo non eletto ma messo lì dalla nomenclatura dell’alta finanza, parla a nome di tutti gli italiani? Io, ma molte altre persone, non condividono la maggior parte delle cose che dice e che ci fa fare con decreti ogni 3 o 4 giorni.  Ma c’è una verità, purtroppo, che Draghi  mi potrebbe contestare, mi potrebbe dire “ma io ho la maggior parte degli italiani dalla mia parte” certo ! può essere vero, ma questo appoggio degli italiani è dovuto ragionamenti ? a una scelta consapevole ? Ho è dovuta ad una continua informazione ripetitiva senza contraddittorio?  Per raggiungere questo atteggiamento così passivo è da anni che, per esempio, l’istruzione pubblica non è più in grado di preparare giovani capaci a ragionare e a discernere tra le cose giuste le cose sbagliate.

Lo vediamo nei fatti, non esistono più movimenti giovanili che sono stati importanti nel passato per influenzare in positivo la politica Italiana.

La scuola tra l’altro, soprattutto ora con l’emergenza covid, invece di condividere, separa, con la scuola in Dad, con le mascherine, con i vaccinati e i non e con letture di testi scolastici che danno un impronta condizionata ed indirizzata a quella che vuole il potere.

Come sono i giovani d’ oggi?

Facciamo un esempio che ognuno di noi può percepire con orecchio tutti i giorni attraverso le migliaia di telefonate dei call senter che riceviamo.

Giovani che si devono adattare a questo sistema dove vengono pagati non adeguatamente, io direi sottopagati, e che devono fare contratti telefonici anche in maniera poco corretta raccontando mezze verità per stare dentro a questo sistema per avere un lavoro ed una paga. Guai a lamentarsi tanto c’è la fila dei giovani che hanno bisogno di lavorare, quindi sostiturti è facile. Istruiti a questi sistemi, che io chiamo truffaldini, perché si viene chiamati e poi si rischia di attivare contratti che manco ti sei accorto, perché giocano sul fatto che ti danno l’illusione di risparmiare e così se non sei un po’ pronto ti trovi ad avere attivato qualcosa che non ti sei neanche accorto. Ma qui di chi è la colpa? La colpa per noi è facile darla a questi ragazzi o ragazze, ma è il sistema del padrone che indirizza a questo modo superandi che istruisce al metodo così molto, poco chiaro.

Negli anni 60 fino, penso io, alla fine degli anni 90 i giovani difficilmente l’avrebbero accettato di fare un lavoro come questo, sia per il trattamento lavorativo sia per la disonestà che l’operatore deve praticare per portare a casa uno stipendio più corposo. La stessa società, lo stesso Stato non avrebbe permesso questa sistema lavorativo, ecco perché ho intitolato questo articolo lo Stato non fa più lo Stato con questi politici e questa politica.

 

IL DENARO, QUESTO SCONOSCIUTO NE PARLIAMO CON SAURO ??