Dopo avere letto il post su Facebook del cittadino Dante Delvecchio, che riporteremo sotto al nostro video, dove ci faceva notare i nuovi parchimetri, sono andata a verificare e ho fatto il video.
Ma la mia domanda è : ma la PRIVACY dov’è? Un altro modo per tenerci controllati?
Perché hanno bisogno proprio della targa ? Che giustificazione c’è se non quello di tenere controllati tutti i nostri spostamenti ? Qualcuno potrebbe anche decidere di non venire in vacanza proprio perché non vuole fare sapere dove si trova….
Riportiamo il post di Dante Delvecchio?
“Da alcuni giorni è arrivata nella nostra città una novità per i parcheggi a pagamento, gestiti dalla società ATR.
In parecchi parchimetri della città (non in tutti)
La novità introdotta dall’ATR obbliga e impone, prima di avere in mano il biglietto da esporre in auto, le seguenti operazioni (altrimenti niente biglietto per la sosta) :
1.Premere il giallo per inserire il Disk Play
2.Digitare il numero della targa della propria auto, cioè sette mosse, tanti sono i numeri di targa (es. FS 090T2), quindi sono 7 mosse.
3. Poi bisogna premere la scritta BIGLIETTO,
4. Poi premere il VERDE
5. Infine ritirare il biglietto.
TOTALE 11 MOSSE.
Prima di questa modifica il cittadino poteva introdurre nel parchimetro 30/50/80/ Centesimi ecc.. secondo il tempo di sosta desiderato e aveva subito il biglietto in due mosse
QUINDI UNA OPERAZIONE SEMPLICE, DIRETTA, SBRIGATIVA, IN DUE MOSSE.
Presumo che, non essendo questa elaborata procedura in tutti i parchimetri, si tratti per il momento solo di una prova.
Io non so chi ha progettato questa modifica, probabilmente un ingegnere, un tecnico informatico, ma a mio modesto avviso non è stato un colpo di genio, certamente con un po’ di tempo i cittadini di Cesenatico si abitueranno e impareranno ad usare il nuovo parchimetro, ma secondo me questo nuovo sistema complica quella che era una operazione molto semplice rendendola più difficile.
Ma non si dice da sempre che il nemico n° 1 in Italia è la burocrazia, c’è secondo qualcuno di applicare la burocrazia anche per una semplice sosta che si può fare con due semplicissime operazioni: INSERIMMENTO MONETA + RITIRO BIGLIETTO.
A questo punto sarebbe interessante sapere come la pensano i cittadini.
Per far capire a chi ha inventato questa novità mi permetto di fare un paio di esempi: sabato scorso ho parcheggiato sul viale Roma a circa 200 metri dal parchimetro, cerco di introdurre i soliti 50 cm, ma la macchina non li prende, leggo, torno indietro, perché io e molti altri italiani non si ricordano il numero di targa a memoria, mi scrivo il mio numero di targa in un foglietto, ritorno al parchimetro premo il GIALLO, poi digito il numero di targa, poi premo il verde, ma prima si deve premere BIGLIETTO e poi VERDE, e finalmente il biglietto esce, ma dopo circa 7/8 minuti.
Altro esempio: eri mattina di fronte all’Hotel Miramare ho fatto la buona azione di aiutare una persona, anziana come me, che non riusciva a raccapezzarsi be stava imprecando ma di brutto contro tutti, contro l’amministrazione, contro l’ATR, perché la macchina continuava a non espellere il biglietto.
Gli ho insegnato, ha avuto il suo biglietto, mi ha ringraziato, ma ha continuato ad imprecare contro tutti.
Presumo che l’ATR abbia avuto le sue buone ragioni per sperimentare questa innovazione e modifica, tuttavia questo nuovo procedimento mi costringe a fare alcune domande:
1.Ma il vecchio sistema non era più facile e più sbrigativo??
2.Le novità dei sistemi elettronici non dovrebbero semplificare?
3. E le innovazioni non dovrebbero forse essere a vantaggio dei cittadini??
4. A CHI POTREBBE GIOVARE questo nuovo marchingegno? Ai cittadini? Oppure a chi lo ha inventato ? All’ATR, al COMUNE ?
5. Non si pensa mai al fatto che moltissimi italiani che hanno raggiunto una certa età non sanno usare il computer?
6. NON C’E’ NESSUN ACCENNO DI LINGUE STRANIERE, I TURISTI COME FARANNO ?
7. E, per finire, l’informatico che ha inventato questo nuovo sistema per i parchimetri ATR non si poteva porre la domanda che molte persone della mia età, e forse anche molte persone più giovani, non si ricordano il numero della propria targa, e sono obbligate a tornare indietro alla macchina.
8. Ma c’è veramente l’esigenza di applicare la burocrazia per poter parcheggiare ??
9. Nel comunicato ATR si avvisa che a breve si potrà pagare la sosta con carta di credito ecc… quindi altre operazioni burocratiche, digitare codice, PIN … incomprensibile.
IO SPERO, COSI COME PARECCHI CITTADINI DI CESENATICO CON I QUALI HO DISCUSSO CHE QUESTA INNOVAZIONE NON DECOLLI PERCHE’ E’ MOLTO PIU’ SEMPLICE PARCHEGGIARE COME ABBIAMO SEMPRE FATTO IN QUESTI ULTIMI ANNI.
MA FORSE MI STO SBAGLIANDO ? FORSE CI STIAMO SBAGLIANDO NOI ?
Evidentemente ci saranno, ne sono sicuro, delle spiegazioni tecniche, ma ripeto :
CUI PRODEST ? AI CITTADINI ? OPPURE A CHI?
Sarebbe bello, per i cittadini di Cesenatico, avere qualche spiegazione in più, dopo di che, se ho fatto uno sbaglio a scrivere questo post, chiederò umilmente scusa.”
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