Oggi conosciamo Natascia Barducci, proprietaria dell’Agriturismo Capra e Cavoli Cesena. Dietro ogni attività c’è la vita delle persone, persone che cercano in questo momento difficile di portare avanti il proprio lavoro e questo è il caso di Natascia

Da quando hai aperto il tuo Agriturismo?

Ho aperto il mio Agriturismo due anni fa.  Io sono la titolare ed anche lo chef. Il mio lavoro è la mia passione, in cucina ci passo la maggio parte del mio tempo. In inverno nel mio Agriturismo ci sono 45 posti a sedere, in estate sfruttando la parte esterna, arrivo anche a 100.”

Raccontaci questo tuo anno passato?

“Sono stata chiusa per tre mesi a causa del primo lockdown. Questo mio Agriturismo l’ho aperto solo con le mie forze perché non ho avuto ne un fido ne un finanziamento dalle banche. Già il primo lockdown per me è stato terribile. In estate con le riaperture sono andata molto bene, sono contenta, mi ero appena ripresa ma a fine estate ci hanno fatto richiudere tutto. Ora, credimi, sono qui che ho perfino il terrore che mi stacchino la luce e sono indietro anche con l’affitto. Per quanto riguarda i ristori mi sono arrivati solo 2000 euro. Io devo assolutamente riaprire per sopravvivere altrimenti chiudo definitivamente. Non voglio assolutamente chiudere, è la mia vita, ci ho investito tutto quello che avevo, in più ci abito anche, quindi perderei anche la mia casa. Se non pago le bollette mi staccano la luce ed il riscaldamento e se non pago l’affitto mi sfrattano, è impensabile continuare così. Io venerdì apro, per sopravvivere, per necessità perché se andiamo avanti così io non so come fare a continuare il mio lavoro. Non ho avuto una mano da nessuno, dalla Regione non ho potuto accedere al fondo perduto perché ero indietro con i contributi. Contributi che non sono riuscita a pagare perché sono stata chiusa. Questa non è una cosa giusta, in fondo se non sono riuscita a pagare i contributi è perché lo Stato mi ha fatto chiudere. Ditemi voi come posso, io, andare avanti così se non pago non ti danno i contributi, se non lavoro non posso pagare e cosi tutta la mia vita, il mio futuro lo perdo in un attimo.

Cosa cucini di buono?

Io ho una tipologia di cucina leggera, tutti i miei prodotti sono a km 0 ricercatissimi. Prediligo la farina 1. I miei menù sono vegetariani e vegani, ma faccio anche carne. Alcune mie ricette? gli strozzapreti alla curcuma, i cappellacci al carbone, le tagliatella di lino, siamo famosissimi per la nostra piadina che è anche molto facile da digerire perché è fatta di farina tipo 1 e semi misti (zucca, girasole, sesamo e lino). Sono molto contenta,  perché in questi giorni  ho anche molta solidarietà da parte dei miei clienti. Dobbiamo lottare per i nostri diritti qui si parla di lavoro, perché altrimenti siamo destinati a chiudere tutti, dobbiamo farci forza tra di noi, perché un’ attività come la mia non sopravvivrà  a tutto questo