Siamo il 22 luglio 1944 un periodo neanche poi tanto lontano, visto che ancora oggi troviamo vivi dei testimoni di questo periodo buio della nostra Italia. Il periodo fascista e nazista è ancora vivo nel nostro paese grazie a queste testimonianze ed alle ricorrenze che ogni anno si ripeto. Anche se sembra che l’uomo, purtroppo, dimentichi presto di cosa è capace di fare. La storia insegna ma l’uomo non vuole imparare. C’è sempre qualcuno a cui fanno comodo le guerre sia pur per vendere armi sia pur per appropriarsi dei territori altrui. Ci troviamo così nel vedere ammazzare donne e bambini ancora oggi per queste guerre di conquista, perché si pensa solo che qualcuno ha più diritto di qualcun altro di avere un territorio, una casa, una vita, una famiglia. Torniamo al 22 luglio 1944 siamo a Tavolicci un piccolo borgo sotto il comune di Verghereto dove in questo giorno si vive l’inferno. Vengono bruciate vive 64 persone dal IV Battaglione di volontari di polizia italo-tedesca. Nessuna pietà neppure di fronte a donne incinta e bambini  infatti si parla di 19 bambini sotto i 10 anni che vengono arsi vivi.

 

Oggi conosciamo Caminati Stefano classe ‘35 e Mancini Rosina classe’ 37 sono marito e moglie e sono sposati da 65 anni . Hanno in comune la morte dei loro cari nel’44.

Riproponiamo anche le testimonianze che abbiamo raccolto a Tavolicci nel luglio 2021 di Jenny, Olivieri Alderina detta Bubi e di Matteo abitanti di Tavolicci.

 

Ad oggi è in corso un processo per risarcire i parenti delle vittime degli eccidi avvenuti durante la seconda guerra mondiale. Il comune di Bagno di Romagna, Verghereto e Sarsina si costituiscono parte civile lesa.

Per non dimenticare ecco il mio video