Eravamo rimasti che il sindaco Bruno Murzi di Forte dei Marmi attraverso l’Anci Toscana si è fatto promotore del suo comunicato Stampa dove fa chiarezza sui mercati con denominazione Forte dei Marmi che vanno in giro In Italia.

L’Anci Lazio ci ha confermato la divulgazione il 2 novembre del comunicato Stampa del sindaco Bruno Murzi tramite mail ai 374 comuni associati Anci Lazio. Il Lazio conta 378 comuni, quindi il comunicato è arrivato praticamente a quasi tutti.

Ci hanno anche riferito che dopo l’invio della loro mail un comune stava facendo la pubblicità ad uno di questi mercati. Attraverso il loro ufficio stampa hanno interpellato l’ufficio stampa di questo comune, rimandando di nuovo la comunicazione facendogli presente di tenerne conto. Ma lo hanno ospitato lo stesso, forse perché avevano già preso accordi.

Comunque ora è importante che il comunicato stampa del sindaco Bruno Murzi di Forte dei Marmi, dove chiarisce la posizione di questi mercati fake che girano in diverse città italiane, stia iniziando a girare nei vari comuni delle diverse regioni, intanto il Lazio sta facendo la sua parte.  Ora attendiamo che i vari comuni del Lazio non accettino più questa mercati, ma sta anche negli ambulanti che fanno mercati regolari tenere monitorati i propri comuni del Lazio, perché ora avendo ricevuto questo comunicato non prendano più questi mercati fake nei loro comuni. #gioiemiliaromagna

 

Riportiamo le parole del comunicato stampa del sindaco Bruno Murzi di Forte dei marmi

 

Comunicato stampa

“L’unico Mercato del Forte è quello che si svolge a Forte dei Marmi. Tutto quello che viene portato fuori con il brand del Mercato del Forte non è mai stato da noi riconosciuto come tale e continueremo in questa direzione.” La voce è quella del sindaco Bruno Murzi che interviene a seguito di diverse lamentele sopraggiunte agli uffici comunali.

Il proliferare di consorzi e associazioni che utilizzano il brand Mercato del Forte e dunque  anche il nome di Forte dei Marmi, ha portato l’Amministrazione Comunale a prendere una posizione non solo a tutela della propria immagine ma anche nei confronti dei diversi comuni che ospitano inconsapevoli quello che non è il vero Mercato di Forte dei Marmi né tanto meno rappresenta la qualità nei prodotti.

A sciogliere ogni dubbio è lo stesso primo cittadino di Forte dei Marmi, Bruno Murzi: “Questi consorzi sicuramente nati all’inizio con le migliori intenzioni e nella buona fede, hanno nel tempo subito delle trasformazioni, accogliendo al loro interno imprenditori ed operatori che nulla hanno a che fare con il Mercato di Forte dei Marmi non essendo presenti con le loro attività all’interno di questo circuito. Da qui scaturisce l’equivoco in cui spesso incappano gli enti comunali ospitanti e le conseguenti lamentale che sistematicamente arrivano ai nostri uffici da parte di associazioni operanti sui quei territori o dai comuni stessi.”

Una situazione su cui il sindaco si era già espresso in passato anche recente, esprimendo la disponibilità di far pervenire la lista ufficiale degli operatori del Mercato di Forte dei Marmi a qualunque ente fosse interessato. 

“L’unico Mercato del Forte è quello che si svolge a Forte dei Marmi ogni mercoledì mattina e da Pasqua alle fine di ottobre anche tutte le domeniche mattina, con i soli titolari dei posteggi. Tutto quello che viene portato fuori con il brand del Mercato del Forte non è mai stato da noi riconosciuto come tale e continueremo in questa direzione. Ritengo che la qualità e la fama del nostro mercato meriti una valorizzazione e una tutela di cui possano beneficiarne per primi proprio i veri operatori. Per questo è allo studio un progetto che preveda la creazione di un consorzio di cui farà parte anche il comune di Forte dei Marmi con il suo brand ufficiale a cui potranno aderire soltanto i titolari ufficiali, previa uscita da qualsiasi altro consorzio non riconosciuto. Lo strumento che andremo a istituire sarà l’unico autorizzato a portare in giro per l’Italia il nome del Mercato del Forte. Mi auguro che gli operatori comprendano l’esigenza e l’importanza di risolvere in modo positivo questo annoso problema che, perdurando, rischia di svalutare sia l’immagine del Mercato che del nostro Paese.”