I cittadini chiedono al comitato Centro Boschetto di insistere verso l’amministrazione per risolvere i problemi del decoro di Cesenatico.

Un incontro pubblico quello di giovedì 23 febbraio che ha visto la presenza di una 30ina di cittadini. Cesenatico è una città turistica 365 giorni l’anno e quello che si evince da questa assemblea di comitato è che ai cittadini sta a cuore il decoro della propria città. In questa riunione la stessa Presidente Sara Romagnoli rimane soddisfatta dalle proposte che i cittadini hanno portato per risolvere le varie problematiche portate alla loro attenzione. Le problematiche portate alla loro attenzione sono su fognature, aiuole, marciapiedi, la raccolta porta a porta, i clochard in centro storico, le fontane nella Vena Mazzarini.

Appena si è dato inizio all’assemblea la Presidente Sara Romagnoli ha dato la parola ai cittadini per sapere le varie criticità che si riscontrano.

Il porta a porta è stato il primo tema che i cittadini hanno voluto affrontare. Un cittadino riferisce che nel suo condominio in viale Carducci dopo l’estate per svuotare il vetro, la carta e la plastica non sono passati regolarmente, i bidoni non sono stati svuotati anche per un mese. Questo ha portato una serie di discussioni tra i cittadini presenti. Il titolare dell’Agenzia Solaria ritiene che il problema grosso esploderà in estate con l’arrivo dei tanti turisti che sono in previsione. Spiega anche che lui ha fatto diverse segnalazioni, assieme ad altre agenzie immobiliari, ancora prima che partisse il porta a porta attraverso pec agli amministratori. Hanno proposto diverse soluzioni ma non sono state prese in considerazione, come quello di fare delle isole ecologiche in più che con una card che si possano aprire.

La vicepresidente Chiara Abbondanza ha voluto chiarire sui bidoni zona mare, davanti alle attività commerciali sono una cosa indecorosa se ne trovano 6 o 7 e con l’arrivo dell’estate si avranno anche problemi di puzza.

Le fogne e le caditoie sono state oggetto di discussione in quanto molte sono ostruite dalle radici degli alberi e così quando piove le strade si allagano.

Un cittadino in particolare, richiede professionalità da parte di chi fa i lavori e poi lamenta che le aiuole di viale Roma non vengono vangate da 25 anni ed in più quelle di via Anita Garibaldi sono da metterci le mani subito, per il decoro della città.

Poi si parla anche di potature alberi. Qui un cittadino spiega che ultimamente quando sono venuti gli operai a potare i Platani sulla sua strada, via Serra, non hanno messo dei materassi sui muretti delle loro case e quindi hanno creato danni alle proprietà.

Si è capito finalmente il problema e la causa delle Fontane nella Vena Mazzarini. Ce lo spiega bene un residente. Quando sono state accese le pompe nel 2011, subito i residenti vicino alle fontane, hanno avvertito il problema rumore delle pompe e cosi si sono mobilitati raccogliendo le firme. Hanno scritto ad Arpa per avere un tecnico ma si è rifiutata, al comune e ai tecnici del comune. Così hanno deciso di pagare un tecnico a loro spese, per fare i rilievi fonometrici. I rilievi fonometrici dicevano che il rumore emesso da queste pompe nell’ambiente è altamente al di sopra del limite di legge consentito. Il problema è unicamente il rumore delle pompe, il problema non è il gioco d’acqua. Chi vive lì con le pompe accese ha un problema di rumore eccessivo dentro le case, e soprattutto nei piani alti è intollerabile. Gli stessi rilievi fonometrici gli danno ragione, loro ritengono che non è colpa loro se sono stati spesi soldi per fare un lavoro che non va bene. Loro ribadiscono che non è cattiveria, anzi le fontane sono bellissime, ma il rumore delle pompe non è tollerabile per molte ore durante la giornata, mandano fuori di testa.

Li presente c’era anche il consigliere comunale Zamagni dove riferisce che lui ha visto fontane con getti d’acqua di oltre 200 metri, e fatte in determinati modi l’impatto acustico è minore. Ci sono diversi modi per frangere l’acqua con l’acqua stessa, ribadisce. Il problema in effetti è reale ma è la soluzione che è sbagliata se si è fatto male un lavoro non si si risolve chiudendo le fontane. Si deve trovare la soluzione.

Siccome questo problema è stato portato all’attenzione del nuovo Comitato dalla ex consigliera del comitato Barbara Pagan, che è determinata a fare riaccendere le fontane per salvaguardare questa parte importante e storica della Vena Mazzarini, la Presidente Sara Romagnoli l’ ha rincuorata dicendogli : “ Risolto il problema del rumore delle pompe le fontane potranno essere riaccese “.

Si è affrontato anche il problema che quando sarà pronta la scuola in viale Torino, quella zona diventerà un polo scolastico frequentato e quindi bisognerebbe creare piste ciclopedonali e marciapiedi per la sicurezza dei ragazzi.

Il problema parcheggi: una signora residente in viale Leonardo da Vinci all’altezza della piazzetta Matteotti avrebbe chiesto di spostare addirittura il mercato del lunedì sera, ma come ambulante mi sono sentita in dovere di spiegare che un mercato non si può spostare per problema parcheggio. La mia risposta è stata che quello è un mercato comunale dove ci sono gli ambulanti che hanno delle concessioni fino al 2032. Una volta quel mercato era in centro storico e lo hanno spostato lì in viale Abba, era dove adesso c’è il mercatino degli artigiani del lunedì. Spiega che in viale Abba ci sono 40 bancarelle e spostare un mercato di 40 bancarelle non è una cosa così semplice. Anzi all’epoca quando ci hanno spostato si era fatta la proposta di andare in via Anita Garibaldi di fronte a Pino, ma i residenti dissero che non volevano che si vendessero le mutande in quella via. Così il mercato è stato spostato in via Cesare Abba, ed in centro poi è stato fatto un altro mercatino. Ma ben venga che si porti il mercato in via Anita Garibaldi anche se spostare un mercato di 40 bancarelle non è mai facile, anche se quello sarebbe dovuto essere il luogo del mercato del lunedì sera; appunto via Anita Garibaldi

Si è ancora discusso sui clochard in centro Storico e riprendendo il verbale del 27 novembre dove erano presente la vice sindaca Lorena Fantozzi e il comandante Edoardo Turci si chiede di sollecitare il tavolo di concertazione tra questura, forze di polizia, servizi sociali e socio sanitari ed organi politici. #gioiaemiliaromagna