Oggi mi sono imbattuta proprio davanti a casa mia nei cartelloni pubblicitari del Comune di Cesenatico e vi era un manifesto molto interessante ed insolito, dire, altro che bacheca Facebook, qui si è andati diretti al sodo. Il titolo bello in rosso dice : LO SCEMPIO NELL’AREA PUBBLICA MINIGOLF IN VIA ABBA- CESENATICO.
Ecco così si controlla l’operato dell’amministrazione e se ha dubbi chiede informazioni rendendo partecipe la cittadinanza del problema. Attenderemo risposte, poi, in merito. Cosi ho preso la macchina e sono andata a cercare altri manifesti e mi sono voluta recare proprio vicino all’area ex Minigolf. Nelle vicinanze ne ho trovato un altro nel parco pubblico. Non so quanti in realtà se ne possano trovare in giro per la città di Cesenatico. Ora vi riporto il testo in fondo troviamo il nome dell’autore, Avv. Enrico Biguzzi, ex Consigliere Comunale.
Riportiamo il testo del manifesto:
LO SCEMPIO NELL’AREA PUBBLICA MINIGOLF IN VIA ABBA- CESENATICO.
Il bando di gara, protocollo numero 21.070 pubblicato sul sito Internet del Comune di Cesenatico, il 28/5/2018, recitava che l’intervento sull’area “EX MINIGOLF “, si proponeva la: la riqualificazione e gestione economico – funzionale dell’area ex “minigolf“ tra le vie ABBA, Manzoni e Milano“, subordinato alle seguenti condizioni:
“… Intervento di riqualificazione dell’area in oggetto, finalizzato ad attività ludiche, sportive, ricreative e culturali,…“
“… Il progetto di riqualificazione dovrà tenere conto delle alberature esistenti, che potranno essere rimosse esclusivamente previa autorizzazione dell’ufficio comunale competente…“
“… È possibile realizzare un manufatto, in sostituzione di quello esistente, da destinare ad attività di somministrazione di alimenti e bevande, con eventuale diversa dislocazione rispetto all’attuale locale, di superficie massima complessiva non superiore a mq 60 di cui destinata alla manipolazione e preparazione di alimenti (piccola ristorazione) non superiore a metri quadrati 15;…”
Quindi in termini di manufatti edificabili sulle aree si sarebbe autorizzato; “la realizzazione di un manufatto, in sostituzione di quello esistente… Di superficie complessiva non superiore a mq 60“ “(articolo 2 ,terzo capoverso, n3 ).
Il “genio è uscito dalla lampada“: dalle fotografie che alleghiamo sono stati realizzati ben tre manufatti: i mq di superficie coperta “ictus o culi“ superano ampiamente i 60 m² assentiti dal bando? In caso di risposta affermativa la moltiplicazione dei “pani e dei pesci“, sembrerebbe ben riuscita a chi deve l’attribuzione di cotanta“alchimia“?. Gli operatori economici eventualmente, interessati al bando avevano letto: “non più di 60 m² di superficie edificabile“. Come mai non è stato divulgato a tutti che le superfici edificabili potevano ben essere incrementate e stravolte? L’espletamento del bando di gara per l’intervento sull’aerea “ex minigolf“ è stato gestito in base ai suoi contenuti e nel rispetto della normativa che lo disciplina? O si è usciti, in contrasto con i vincoli del bando, dal perimetro della legittimità ? Si sono consumati illeciti, forse anche di natura penale?.
I nostri antenati e Cesenatico avevano realizzato giardini, piccoli parchi, attrezzature sportive collettive etc. I giovani amministratori di oggi invece vogliono il “cemento,“ vestito spesso con surreali ed inesistenti motivazioni di interesse pubblico. A chi giova tutto questo, realizzato in spregio ai connotati di una zona che nelle vicinanze ha alberghi, esercizi commerciali a sufficienza? Ci sono anche Consiglieri Comunali in carica, con legami di parentela con gli operatori economici che stanno realizzando lo scempio edilizio in corso? Se sì, hanno concorso alla formazione degli atti del procedimento amministrativo relativo all’intervento?
Avv. Enrico Biguzzi, ex consigliere comunale
Una foto del manifesto ?