Anche quattro avvocati romagnoli sono tra i fondatori della Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo, associazione forense con sede a Milano che si propone di unire le forze dell’avvocatura per svolgere a livello collettivo e organizzato il compito che ciascun avvocato svolge quotidianamente per i suoi assistiti, con l’ambizione di dare casa a coloro che quotidianamente si spendono per tutelare i diritti naturali e fondamentali dell’uomo. Contro ogni negazione delle libertà personali, l’associazione è in difesa dei diritti fondamentali inalienabili espressi per la prima volta nella Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d’America, che costituiscono la base di tutte le successive dichiarazioni dei diritti, da quella dell’Assemblea Nazionale Francese del 1789 fino alla recente Carta di Nizza sui diritti fondamentali dell’Unione Europea.

Sottolinea l’associazione che il diritto inalienabile dal quale discendono tutti gli altri è il possesso fisico e morale di sé stessi che caratterizza ogni persona umana: ogni tentativo di ingerenza nella libertà fisica o morale deve essere circondato delle rigide cautele elaborate dalla dottrina dell’habeas corpus che sin dal Medio Evo caratterizza la lotta degli esseri umani per il progressivo affrancamento dell’illegittimo esercizio della coercizione nei loro confronti.
Gli avvocati romagnoli tra i fondatori dell’associazione sono:

– Giorgio Contratti di Forlì (segretario)
– Claudio Fabbri di Ravenna
– Giovanni Ghini di Forlì
– Riccardo Luzi di Cesena (consigliere).

Presidente è l’avvocata Renate Hozeisen di Bolzano, vice presidente l’avvocato Alessandro Fusillo di Roma.

Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo

Milano, Via Alzaia Naviglio Grande 46 mail: info@confederazionelegale.it

COMUNICATO STAMPA

“La funzione dell’avvocato, testimoniata dalla formula del giuramento, impegna tutti coloro che abbiano scelto questa difficile professione a seguire il cammino della lealtà, dell’onore e della diligenza per i fini della giustizia. Il rinvio al concetto di giustizia impegna l’avvocato a riconoscere nel diritto naturale la sua guida. Il positivismo giuridico, se inteso come acritica accettazione di ogni regola proveniente dal potere legislativo, è un errore che pervade da lungo tempo l’applicazione del diritto e che ha mostrato tutti i suoi effetti nefasti nell’epoca dei totalitarismi del ventesimo secolo il cui spirito malevolo, unito alle possibilità inquietanti offerte dalle moderne tecnologie, torna ad affacciarsi prepotente sul palcoscenico della storia. Contro ogni negazione delle libertà personali, contro il tentativo di assoggettare l’intera popolazione mondiale ad un controllo totalizzante, è compito degli avvocati ergersi a difesa dei diritti fondamentali inalienabili che, espressi per la prima volta nella Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America, costituiscono la base di tutte le successive dichiarazioni dei diritti, da quella dell’Assemblea Nazionale francese del 1789 sino alla recente Carta di Nizza. Il diritto fondamentale e inalienabile dal quale discendono tutti gli altri è il possesso fisico e morale di sé stessi che caratterizza ciascuna persona umana. Ogni tentativo di ingerenza nella libertà fisica o morale deve essere circondato delle rigide cautele elaborate dalla dottrina dell’habeas corpus che sin dal Medio Evo caratterizza la lotta degli esseri umani per il progressivo affrancamento dall’illegittimo esercizio della coercizione statale nei loro confronti. Il baluardo contro le indebite invasioni nelle libertà fondamentali è l’avvocato, garante della giustizia, prestatore infaticabile della sua voce, della sua professionalità, della sua energia e del suo impegno per la difesa di quei diritti umani che in ogni temperie storica il potere ha tentato di calpestare ed eliminare. Nella consapevolezza di questo alto ed insopprimibile compito e nell’ora più buia della storia della Repubblica Italiana i soci fondatori della CONFEDERAZIONE LEGALE per i DIRITTI dell’UOMO, e coloro che vi aderiranno nel tempo, hanno deciso di costituire un’associazione che unisca le forze dell’avvocatura e che svolga a livello collettivo ed organizzato il compito che ciascun avvocato svolge quotidianamente per i suoi assistiti.”

Con questo preambolo abbiamo dato vita all’Associazione forense “CONFEDERAZIONE LEGALE per i DIRITTI dell’UOMO” con l’ambizione di dare una casa per tutti coloro che quotidianamente, in scienza e coscienza, si spendono per tutelare i diritti naturali e fondamentali dell’essere umano.

Consci che negli ultimi due anni lo stato d’emergenza e il suo continuo protrarsi, prima a causa del virus Sars-Cov-2 e ora per quanto in essere nell’est Europa, hanno a vario titolo gravemente compromesso le libertà dei cittadini italiani e di coloro che risiedono o lavorano del nostro Paese, chiediamo a tutti i coloro che percepiscono la gravità della situazione di unirsi a noi per affrontare in modo condiviso le sfide, non solo giuridiche, che ci aspettano.

Un caro saluto.
Milano, lì 8 marzo 2022

CONFEDERAZIONE LEGALE

Avvocati Fondatori: Renate Holzeisen di Bolzano (Presidente), Alessandro Fusillo di Roma (Vice Presidente), Marcello Apollonio di Lecce (Consigliere), Stefania Cappellari di Verona (Consigliere), Giorgio Contratti di Forlì- Cesena (Segretario), Fabio Daprati di Lodi, Claudio Fabbri di Ravenna, Antonio Gatta di Brescia, Giovanni Ghini di Forlì-Cesena, Francesco Golinelli di Verona (Consigliere), Riccardo Luzi di Forlì-Cesena (Consigliere), Laura Mana di Cuneo, Rosarita Mannina di Piacenza (Consigliere), Luisa Sisto di Roma, Boris Ventura di Bassano del Grappa, Roberto Zappia di Milano (Tesoriere).

 

 

Scegliere il commercio locale è dare un futuro sereno alle nostre città ???