Mi dispiace dirlo ma purtroppo è così: abbiamo perso la dignità di popolo!
Si domina indebitando le nazioni e noi ci siamo fatti dominare, ci facciamo dominare!
Ora con questa classe politica, serva del potere, noi ancora non abbiamo capito cosa sta succedendo!
Chi ci ha portato a questo punto! Ve lo dico io chi ci ha portato a questo punto la stessa classe politica che si va a votare e che deleghiamo alle scelte del nostro futuro. Quindi la colpa è pure la nostra che ancora ci spostiamo a votare una volta a dx una volta Pd, che non lo posso considerare di sx, ma viene considerato di sx.
Da quando abbiamo l’Euro ci siamo indebitati a dismisura e così ora siamo schiavi. Mentre la politica decide del nostro futuro sottostando a tutto ciò che la siti di Londra e l’America comandano!
Ora un riarmo del 5 per cento vuol dire sacrifici per il popolo che deve pagare di più ed avere meno servizi. Insomma alla fine abbiamo un fucile puntato alle tempie e non possiamo decidere come Stato sovrano ma come Stato colonizzato. Ora mi raccomando alle prossime elezioni Europee precipitiamoci ad andare a votare pensando che si possano migliorare le cose. Non avete ancora capito che il parlamento europeo non conta nulla! Decide tutto la commissione europea che non è eletta da nessuno. Questa è la democrazia che vi vogliono fare credere che c’è un parlamento che può fare la differenza quando è solo eletto per stare lì a sottostare alla commissione europea, praticamente viviamo in una democratura bella e buona!
Avete mai osservato attentamente le banconote dell’euro? In ogni banconota, prima della sigla BCE, trovate il simbolo del Copyright: sono soldi che ci prestano a debito. La BCE è una banca privata e la sua moneta non rappresenta nessuna nazione.
La nostra moneta era la Lira: sopra c’era scritto Banca d’Italia. Anche se erano monete emesse a debito, erano un finanziamento a costo zero. Fino al 1981, quando lo Stato aveva bisogno di infrastrutture, chiedeva consulto a degli esperti, per stabilire la spesa: così emetteva Titoli di Stato la Banca d’Italia era obbligata a comprare i titoli di Stato che gli italiani o gli investitori non compravano. Quello che rimaneva emetteva denaro per monetizzare le spese che il parlamento deliberava e che il governo doveva attuare. Per statuto, la Banca d’Italia doveva girare anche i profitti al tesoro, quindi ci si toglieva una moneta da una tasca e la si metteva nell’altra.
Adesso con l’euro a debito non è più così, perché ora, quando lo stato emette Btp per finanziarsi sui mercati dei capitali, questi fissano un interesse e il profitto dato da quell’interesse se lo mettono in tasca loro e non lo rigirano al tesoro italiano. Infatti il nostro debito pubblico continua a salire. E se sale, per rientrare dal debito devono aumentare le tasse.
Sulle 500 lire di Aldo Moro invece c’era la scritta Repubblica Italiana e non erano emesse a debito.
Ora subiamo i “capricci” del mercato perché abbiamo ceduto la sovranità più importante, che è la sovranità monetaria.
Quando in Italia c’era l’IRI avevamo delle aziende di eccellenza che facevano dei rendimenti eccezionali, perché avevano dei prodotti e dei marchi validi. Il popolo italiano poteva partecipare all’azionariato popolare, investendo in questi complessi. Erano complessi dello Stato quindi l’investimento era assicurato. Se non si volevano comprare Bot, Btp, Ctz, si potevano mettere i propri risparmi a disposizione di queste aziende, appunto, per far sì che potessero crescere e svilupparsi, e di conseguenza aumentava anche il lavoro. Era comunque un investimento che ritornava sotto forma di andamento circolare della ricchezza.
Dentro l’IRI c’erano aziende nel settore: siderurgia, meccanica, elettronica, cantieri navali, alimentare, cemento, telecomunicazioni, trasporti marittimi, trasporti aerei, radiotelevisione, autostrade e altre infrastrutture e costruzioni e altre aziende varie.
Ora è doveroso farvi una domanda: avete capito che tutto in questi 43 anni era volto a distruggere l’economia del nostro paese?
Niente è successo per caso: Il divorzio tra Banca d’Italia e ministero del tesoro, Draghi sul Britannia nel 1992, la liberalizzazione per dare il monopolio alle banche ed alle multinazionali.
Del rispetto della nostra Costituzione non è rimasto più niente.
Con tutte queste riforme, anche la nostra Costituzione di conseguenza è stata smantellata, pian piano, senza che noi ce ne accorgessimo. Non l’abbiamo difesa, non abbiamo difeso quella società civile e perfetta che i nostri Padri Costituenti ci avevano provato a spiegare, scrivendo ogni articolo della nostra Costituzione Italiana.
In questi anni attraverso il voto degli italiani sono stati legittimati politici che hanno portato avanti questo progetto di disgregazione della nostra società. Loro chiedono il nostro voto perché è quello che gli serve per potere continuare il loro progetto. Ci è concesso il libero arbitrio, siamo noi che scegliamo cosa fare, anche se per farci scegliere e pensare come vogliono loro ci martellano tutti i giorni con le Tv, con i giornali e con le loro leggi. Sui social c’è molta confusione, anche se si possono trovare ancora informazioni non indottrinate. Non è facile non essere condizionati, anche perché quando andiamo a votare ci accontentiamo delle briciole che ci offrono.
Ecco che qui la colpa è anche del popolo che ancora crede che attraverso il voto possa decidere del proprio futuro purtroppo non decide delega e con il delegare siamo arrivati ad oggi in uno Stato di democratura e dopo la democratura ci resta solo la dittatura…armata!
Consiglio la visione di questo video sotto. Sauro vi spiega i trattati dell’Unione Europea