Io ho un debole per i partigiani. Lo ammetto. Per me sono un esempio da emulare in qualsiasi momento che ce ne fosse bisogno. La stessa cosa sono i missionari, quelli veri, che spogli di ogni volontà al proprio benessere cercano di portare “sollievo” dove c’è fame, povertà, mancanza di cure e tanto altro… Tanto è vero che quando mi si chiede chi vorresti come presidente io dico un missionario. All’apparenza sembrano due similitudini incompatibili una, il partigiano può uccidere, l’altro il missionario no. Sì forse non c’è compatibilità o forse io l’ho trovata solo nello spirito di partenza, di inizio di queste due figure così diverse tra loro; ed è dare la propria vita per dare una “libertà” al prossimo. Detto questo si capisce perché quando parlo I miei punti di riferimento sono i partigiani, la nostra costituzione, la solidarietà e la condivisione. Io ho delle radici dalle quali non riesco a uscire, sono per me delle linee guida, anche se il presente oggi è molto cambiato. Questo vuol significare che non dobbiamo avere paura di raccontare il passato se è del passato e grazie al passato che noi siamo cresciuti. Faccio un esempio molto attuale: leggo che alla manifestazione del PD a Roma gli organizzatori non hanno voluto le bandiere pro Palestina. Perché avevano paura di perdere i consensi ?. Penso di sì. Tanto è vero che non c’è stato un accenno alle colpe israeliane di questi massacri. Si parla di circa 5000 bambini ad oggi. Allora la mia domanda: un partito oggi un movimento oggi non può permettersi di stare dalla parte dei più deboli perché si perdono voti? Ed è per questo che si vanno a cercare chi nel clima, chi nelle emergenze, chi nel cibo, che nella tecnologia ecc… ecc….

Questo conta!! Un grande movimento dove ci sono persone che la pensano, per tutto il resto, differentemente, e solo sul clima si è tutti d’accordo ?. Non lo so. Voi sicuramente avete accumulato esperienze politiche, io no. Forse è per questo che ancora non riesco a capire le nuove modalità della politica di oggi. Niente più valori condivisi ma movimenti condivisi. Può essere che questo sarà il metodo da usare. La prima volta che l’ho sentito dire fu da parte di Fausto Bertinotti una volta esaurita la sua esperienza politica. Si parla di 10 -15 anni fa. Per adesso non vedo grandi movimenti che hanno portato più giustizia sociale. L’unico è stato il movimento cinque stelle che ci ha provato poi è stato fagocitato nei suoi vertici. Il soldo ha prevalso sul movimento. Per questo ho dubbi sui movimenti e simili; se dietro non ci sono valori; i valori tradizionali, anche di una parte di cultura cristiana, non possiamo avere uomini o donne incorruttibili. E per un mondo migliore ci servono quelli. Per questo io sono attaccata ancora a quei valori e non prescindo se non da quelli.

PS e mi è venuto in mente, ma non dico niente di nuovo, che se voi mi chiedeste: Chi è tra i più grandi nemici del mondo e della sua umanità che ci abita? Io risponderei: queste banche, questa finanza.