Dal 1 febbraio 2022 viene presa di mira un’altra categoria di persone questa volta tocca a coloro che anno dai 50 anni in su, come se fosse una colpa. Anche loro saranno obbligati a vaccinarsi altrimenti l’ agenzia delle entrate farà una multa da 100 euro ed in più dal 15 febbraio non si potrà andare a lavorare e stare a casa senza stipendio.
Abbiamo visto come hanno prima discriminato per categorie partendo dai sanitari, professori e insegnati, forze dell’ordine, gli sportivi giovani ed adulti. Prima era la professione ora è l’età presa di mira. Indignazione è una parola che dovrebbe fare riflettere, dobbiamo iniziare tutti ad indignarci per ripristinare l’ordine costituzionale delle cose.
Ma come farà l’agenzia delle entrate ad avere i nostri dati sanitari? Questo non lo so. In molte chat di cui faccio parte si è parlato di rendere il fascicolo sanitario privato. Però c’è anche l’anagrafe vaccinale dove sono contenute le cartelle delle nostre vaccinazioni.
Ho riscontrato che la mia cartella dell’anagrafe vaccinale è un dato al quale anche una operatrice della segreteria relazione con il pubblico dell’azienda sanitaria ausl può accederci. Cosa che ho verificato facendo inserire il mio nome sul terminale dell’anagrafe vaccinale. Di conseguenza ho invito una lettera per informazione all’ufficio relazioni con il pubblico ausl romagna dove chiedevo informazioni sul trattamento dei miei dati del certificato vaccinale nella cartella dell’anagrafe vaccinale. Le mie domande poste sono state:
Chiedo chiarimenti sulla mia cartella dell’anagrafe vaccinale.
Questo dato chi ha la facoltà di vederlo? Chi ha la facoltà di divulgarlo a terzi a mia insaputa?
Loro mi hanno risposto: “Le inviamo in allegato il modulo da compilare e inviare al seguente indirizzo: azienda@pec.auslromagna.it. Sarà cura della direzione competente fornirLe il relativo riscontro.”
L’allegato è un modulo esercizio di diritti in materia di protezione dei dati personali. In base artt 15_22 del regolamento (ue) 2016/679. Il link lo trovate in testata basta cliccare sopra e verrà fuori il modulo da scaricare.
Io però prima di compilare ed inviare questo documento, barrando di fatto le caselle che più ritengo giuste per me, mi sono fatta inviare dal mio medico di base una copia della mia cartella dell’anagrafe vaccinale.
Mi pare giusto fare questo appunto. Quando ho telefonato alla segreteria dell’ausl e gli ho spiegato che avrei voluto che questo mio dato fosse privato, l’operatrice di canto suo mi ha detto che l’accesso allo stato vaccinale serve ai sanitari in caso di necessità, in caso di cure, prestazioni sanitarie per i medici anche in caso di eventuali incidenti.
Allego questo video dell’avvocato Fusillo per informazioni?