La Befana, pensiamo alla Befana. La Befana è sempre rappresentata vecchia, con il naso grosso, gobba e addirittura con un dente. Insomma brutta e con una faccia che fa paura, eppure i bambini non vedono l’ora che lei a cavallo della sua scopa arrivi a portare doni. I bambini che si comportano bene si troveranno la calza piena di dolciumi, caramelle e anche giocattoli altrimenti se si è stati cattivi carbone e aglio. Ecco qui che dovremmo riflettere.  La Befana non è rappresentata da una donna bella, perfetta ma da una vecchia gobba, con il  naso a punta grosso, con un dente eppure i bambini non  ne hanno paura!,  l’aspetto della Befana passa in secondo piano perché è importante il gesto che lei rappresenta:  portare regali  che la fa vedere con occhi diversi. Quindi questo ci fa capire che non è l’aspetto che serve ma l’anima che conta. E’ l’anima di una persona che la rende bella o brutta, cattiva o buona e lo vediamo dall’ ingenuità dei bambini  di fronte alla Befana, proprio oggi . Dipende comunque sempre da come si raccontano le cose facciamo un esempio: nelle favole c’è l’orco che è sempre cattivo ma non è la figura dell’orco che fa paura ma è l’abbinamento orco con cattivo che crea la paura, se l’orco fosse abbinato al buono anche l’orco non farebbe paura. Oggi, quindi i bambini ci insegnano che prima di giudicare una persona dal suo aspetto o dal suo abbigliamento bisogna conoscerla, perché ciò che conta è il suo cuore e la sua anima. Buona Befana a tutti.