Miranda Maraldi ha aperto il suo negozio di ottica di qualità in viale Carducci a Cesenatico sotto al Grand Hotel : Ottica Vision Luxury Boutique. Miranda dopo 33 anni di attività invece di andare in pensione ha deciso di investire a Cesenatico, perché ama questo paese. Prima  il negozio prima lo avevano a Gatteo mare ma hanno deciso di trasferirsi a Cesenatico per avere un negozio più grande e anche perché d’inverno a Gatteo mare c’è poca passeggiata.  Cesenatico invece è meta ambita oltre che in estate anche durante l’inverno e nei week end la gente viene volentieri a fare un giro. Per il ponte del 25 aprile però a Cesenatico c’è stata la festa “Azzurro come il pesce“  e qui scatta la protesta di Miranda che arrabbiata scrive un post sul gruppo Facebook “Sei di Cesenatico se…” lunedì 29 aprile queste le sue parole: Voglio denunciare ufficiosamente sia l’amministrazione comunale di Cesenatico sia tutte le associazioni di categoria che vogliono ogni evento lungo il porto canale tutelando gli ambulanti e le attività di quella zona. Succede in tutte le stagioni togliendo deliberatamente capacità commerciali a tutte le attività di Viale Carducci. Investimenti economici di una vita di lavoro, investimenti professionali, valorizziamo Cesenatico e di contro ci trattate in questo modo? Sono 2 anni che assisto a questo carnevale e mi sono veramente stancata di questa situazione. Smettete di creare eventi, (in questa maniera) almeno avremo la passeggiata dei giorni normali. Il prossimo mese il costo dell’affitto lo mando al comune.

Così siamo andati a trovare Miranda nel suo negozio, un bel negozio, con due vetrine, un arredamento di classe e buon gusto e un’esposizione di occhiali di qualità.

La troviamo a sedere che risponde al telefono ma ci accoglie comunque con un sorriso. Mi sono seduta ed ho aspettato che finisse la telefonata e mi sono presentata.

Questo quello che mi dice in aggiunta al suo post scritto su Facebook

“Il Porto Canale già di per sé è meta ambita, chi viene a Cesenatico fa la passeggiata e poi si ferma a mangiare sul canale. Gli eventi se si organizzano solo lì si va a creare uno scompenso a livello di circolazione spostando la passeggiata esclusivamente sul Porto Canale e noi siamo tagliati fuori. Noi abbiamo un prodotto di qualità abbiamo quindi anche dei costi di gestione non da poco. Non mi interessa se chi amministra è di Dx o di Sx a me interessa che questo paese dove io ho investito mi tuteli. Il problema è che questo tipo di eventi vengono fatti sempre sul Porto Canale, quindi o si decide di farli una volta sul Porto Canale e una volta qui dove siamo noi sul viale Carducci oppure non si deve fare nulla così la gente che viene a fare un giro a Cesenatico sarà libera di girare dove vuole senza essere indirizzata con questi eventi sempre e solo sul porto canale.  Qui in piazza Costa si fanno esclusivamente gli eventi per i ciclisti, ma purtroppo la clientela dei ciclisti non usufruisce dei nostri servizi comprano nelle bancarelle che vendono i prodotti che a loro interessano.  Abbiamo richiesto un appuntamento al sindaco ci eravamo già sentiti 6 mesi fa ma poi non abbiamo fatto un incontro, ora è opportuno che questo incontro venga fatto per discutere di questa situazione.  Non ce l’ho con le bancarelle dico solo che bisogna che venga trovata una soluzione per non fare morire i negozi che si trovano al di fuori del Porto Canale.”

 

Abbiamo un Cesenatico sempre più pieno di Bar, Ristoranti, Pub, Gelaterie perché chi investe oggi si “butta” più sul mangiare, ecco perché si deve cercare di andare incontro a tutte le attività per non avere una passeggiata che sia solo Bar, Pizzerie, Ristoranti, Piadinerie e quant’altro.

La nostra economia si basa molto sulla piccola e media impresa, purtroppo sappiamo anche che con la liberalizzazione abbiamo perso tante piccole attività ed ancora oggi ogni giorno chiudono negozi nelle nostre città. Mi capita spesso di fare passeggiate in centro anche nella città di Cesena e trovo molti negozi sfitti. Da un anno all’altro dove c’era un negozio ora c’è una vetrina chiusa. Questo è un impoverimento delle nostre città perché i negozi creano vita è allontanato anche la criminalità che si può insediare dove non c’è giro di gente. I negozi sono risorse importanti, un ‘amministrazione non deve essere presente solo per tagliare la fettuccia durante l’inaugurazione di apertura ma deve sostenerle per farle rimanere aperte, in qualsiasi luogo abbiano scelto di aprire.

Molto spesso mi capita anche di passare a salutare amici che hanno attività in viale Carducci vicino all’ex Nuit ed anche loro lamentano il fatto che gli eventi sono sempre e solo in centro e si sentono esclusi. Abbiamo la fortuna di avere ancora attività storiche che hanno reso un servizio alla città e non vengono considerate. È vero che Cesenatico pensa molto più al ciclismo, il ciclismo è importante abbiamo avuto un grande campione che ancora oggi attira gente il mitico Pirata Marco Pantani che con la sua statua in piazza Marconi porta turisti ciclisti a fare la foto con il suo monumento. Abbiamo la nove colli e quest’anno abbiamo anche il passaggio della tappa del giro di Francia. Ma per questi eventi si dedica tempo e denaro si tolgono poi risorse per il resto dei cittadini. È vero anche che grazie a questi eventi vengono asfaltate strade e fatti ciclodromi. Ma facciamoci una domanda: a Cesenatico può un’economia di un’paese girare attorno solo al ciclismo? Certamente qualcuno ci guadagnerà e ne sono contenta. La stessa domanda ora la faccio sugli eventi sul Porto Canale: può un’economia di una Cesenatico girare solo attorno agli eventi sul Porto Canale? A quanto pare no! Lo dicono i commercianti che non hanno le attività sul Porto Canale.

PS: L’immagine di copertina è un’immagine di repertorio