CIAO A TUTTI DA GIOIA EMILIA ROMAGNA RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE SONO VOLUTI STARE IN COMPAGNIA DI GIOIA EMILIA ROMAGNA IN QUESTO 2022, ED OGGI CHI ASCOLTERA’ IL MIO DISCORSO DI FINE ANNO CHE ORMAI DA 5 ANNI MI ACCINGO A FARE. RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE DECIDERANNO DI STARE IN MIA COMPAGNIA ANCHE PER IL 2023.
Benvenuti benvenuti a tutti quanti!!! Benvenuti nel nuovo regime! sì i fatti lo dichiarano, siamo entrati in un nuovo regime politico e quindi sociale. La parola regime si associa facilmente all’aggettivo “autoritario” o “dittatoriale”, che di fatto anche questo periodo lo è. Il periodo fascista era, per esempio, un regime autoritario, facilmente constatabile, perché palesemente si usava la forza, violenza sui dissidenti e la legge fatta apposta per accreditare questo regime. L’attuale regime, invece, non è facile da riconoscere perché non usa la forza fisica (per ora) usa però la legge in un modo autoritario, che è difficile da capire. Negli ultimi tempi, per vari motivi, sono cambiate molte cose. Sono cambiate quelle certezze, quella guida che ci dava la nostra Costituzione. La Costituzione, nel nuovo regime che si sta attuando, ormai da qualche anno, risulta essere sorpassata; non serve più perché, a detta loro, i problemi sono diventati altri e diversi, talmente diversi che la nostra costituzione non li contempla. Quindi, a detta loro, la nostra carta costituzionale non può essere più la nostra guida, e cioè quello per cui era stata scritta: la guida per una società più giusta. Allora cosa ha già sostituito e sostituirà nel futuro la nostra costituzione? È uno Stato non più politico, non più basato sulla contrapposizione di idee, ma uno Stato tecnocrate dove tutta la politica, tutti i partiti, dell’arco costituzionale si appiattiscono a questo nuovo potere tecnocrate e obbediscono a qualsiasi suo pensiero che poi diventa legge. Dov’è la destra dov’è la sinistra cantava il veggente Gaber tanti anni fa! Lui l’uomo di grande sensibilità, aveva già capito, allora, la brutta piega che stava prendendo la nostra politica e di conseguenza la nostra società. Ma chi sono gli… “a detta loro” a cui mi riferivo prima? cioè coloro i quali hanno deciso questo nuovo regime politico sociale: sicuramente non sono figure che possono rappresentare il popolo. Sicuramente sono una Elite. Già queste due definizioni possono bastare a farci capire come sarà diversa la gestione (attraverso nuove regole, nuove leggi) della vita sociale rispetto a prima (quando era la Costituzione che ci dava le indicazioni sul legiferare). Questa Elite è composta da pochi uomini i più ricchi della terra che insieme al loro denaro possono comprare uomini e tecnologia e promuovere, e soprattutto realizzare, il mondo che loro vogliono.
Ecco perché la Costituzione è divenuta un ostacolo per loro. Il loro mondo sarà un mondo non Costituzionale. Haimè! povero me scriveva un poeta e forse è quello che dovremmo dire tutti noi di noi stessi, dora in avanti. Non per niente si parla di grande Reset. Cos’è il grande Reset se non un nuovo modo di concepire la convivenza umana? Ben lontana da quella attuale. L’esempio vissuto, sono i due anni passati con emergenza Covid, con emergenza clima, con emergenza guerra, con emergenza acqua, con emergenza cibo, con emergenza profughi eccetera eccetera…. Ma chi gestirà l’emergenza qualunque essa sia, vera o falsa, naturale o creata apposta dai laboratori, saranno i super potenti? i quali per prima cosa si preoccuperanno di rimanere e continuare ad essere sempre loro i padroni della terra a discapito di tutta la popolazione mondiale. Ma chi li aiuterà a raggiungere i loro scopi di super potenti del mondo? Saremo noi a nostra insaputa, il più delle volte, a essere complici. Ci faranno capire, già lo fanno, che se vuoi continuare ad avere il tuo lavoro e, chi più e chi meno, i propri privilegi si dovrà sottostare alle leggi che poco si ispirano alla nostra Costituzione: saranno varate di volta in volta per ogni emergenza. Non voglio correre troppo ma, forse, tra un’ora circa il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno ci farà intendere, da una parte i grandi valori della Costituzione e dall’altra ci farà capire che la stessa Costituzione non sarà più sufficiente a gestire il nuovo mondo e che noi ci dovremmo adattare. Quindi questo sarà l’inizio di quel regime subdolo che ci vogliono imporre.
Allora che augurio ci possiamo dare dopo questo discorso, non c’è un augurio, sarebbe forzato, c’è soltanto la speranza che è sempre l’ultima a morire. La speranza che in mezzo a questo cataclisma ci siamo donne, uomini e politici che si ribellano e combattono contro questa Elite che ci vuole fare diventare come schiavi e metterci uno contro l’altro. Ecco…. allora se auguri devono esserci, auguriamoci tutti di trovare donne e uomini giusti, per un giusto mondo, guidato ancora con i valori della nostra Costituzione.
Buon Anno di cuore a tutti da Gioia Emilia Romagna