L’atto pratico delle cose o meglio della vita.

La politica di destra, di centro o di sinistra è solo una finzione. Non esiste più, è sorpassata continua ad esistere come un’onda lunga: dietro non ce ne sono più di onde. La politica oggi è una candela accesa che si sta consumando piano, piano e di cera che continua a bruciare ne è rimasta poca. Cosa arriverà dopo questa politica? Un’autorità non democratica, non più eletta dai cittadini ma voluta dai cittadini, magari non da tutti, ma dalla maggioranza. Finché, con il tempo, questa maggioranza si affievolirà sempre di più fino a diventare niente. Rimarrà l’autorità di un governo, non più costituente, non più democratica.

È il futuro prossimo. Quello della I.A. degli algoritmi. No!! mi sbaglio non è il futuro prossimo è il presente ed è già stato il passato. Noi non ce ne siamo accorti, nessuno ci aveva preparati perché così succede si scopre il nucleare poi scopriamo la bomba atomica. I giapponesi l’hanno scoperto purtroppo a loro spese. Colui che ha deciso per il lancio era il presidente degli Stati Uniti d’America, quando ha deciso ha pensato ad abbattere un popolo, dagli una punizione per avere osato combattere contro loro: gli americani. Nulla importava se morivano decine di migliaia di bambini, donne, vecchi, l’obiettivo era superiore al fatto di decimare la popolazione. Eppure non se ne è mai parlato abbastanza, anche a scuola dalle elementari al liceo mi un approfondimento su ciò che era successo a Hiroshima e a Nagasaki. Se anche la scuola dagli anni 60 non si poneva il problema: di parlarne, il motivo dovrà esserci stato: forse già allora raccontarci chi era il buono e il cattivo nel mondo. Allora già in quegli anni c’era la I.A non come è ora e come sarà domani ma c’era. Era una “macchina” di manipolazione della informazione che indirizzava le menti degli esseri umani nella direzione che la macchina stessa si era prefissata. Esempio gli indiani i cattivi e i cowboy i buoni. Ecco la differenza una volta, fino a qualche decennio fa c’era la manipolazione dell’informazione ora oltre a questo la I.A ha la capacità di sapere lo “stato d’animo” dell’uomo, della gente, della popolazione. È una “sorta” di termometro, per tutte le “malattie” che in diretta notifica cosa passa nella mente delle persone, tutti i viventi di questo mondo che abbiamo accesso alla tecnologia, anche solo quella basica, semplice, elementare.

Ci pensa l’algoritmo a misurare la “febbre” della gente: se l’algoritmo scopre che la gente vuole la pace, questo algoritmo gestito dai potenti fa scoppiare un attentato e così la gente torna a pensare che la guerra è meglio che la pace. (vedi Israele: Netanyahu era senza consenso dopo l’attentato del 7 ottobre 2023 il popolo si è stretto attorno a lui ) così i politici oggi fanno campagna elettorale  chiedendo all’algoritmo quali sono le frasi che il popolo vuole sentire. E così si fa la politica. Sarà eletto colui che dirà salvaguardo il tuo orticello se mi voti. Poi una volta eletto tutto passa e a nessuno interessa più dell’orticello dell’elettore. Così fan tutti. Così si fa politica oggi. L’elettore prende coscienza che è stato trombato ma non si indigna (ancora a potere di acquisto) e aspetta il prossimo politico che gli farà le stesse promesse che mai saranno mantenute e così fino a che a forza di sperare a politici che coltivano il tuo orticello, il tuo orticello non farà più frutti e diventi preoccupato ma ormai è, sarà troppo tardi. Allora il politico si divertirà ricattando la popolazione chi farà il bravo, l’ubbidiente avrà la possibilità di avere un lavoro che gli permetterà di vivere la giornata gli altri saranno emarginati e non potranno neanche permettersi di vivere perché la stessa I.A bloccherà pure i conti correnti. Fine della storia.

A questo punto del mio racconto ci dovrebbe essere il futuro, cosa succederà, come diventeremo. Non ho ancora deciso di raccontarlo, forse lo farò prossimamente. Lo farò solo se aprendo gli occhi vedo davanti a me tanta gente come me, che appena può si immerge dentro il bosco per assaporare gli odori, i colori, i rumori, la brezza, il vento e tanto altro. Firmato il mascalcino