All-ne del sindaco Enzo Lattuca assessore Luca Ferrini. Nel processo verbale della deliberazione della Giunta comunale del 30 agosto 2022 n 229 si legge altresì che ritenuto di accogliere la proposta delle associazioni di categoria relative all’introduzione di un ulteriore Mercato Straordinario previsto per la giornata di domenica 27 novembre , per far sì  che nel fine settimana di novembre in cui ha luogo ormai da anni anche in Italia il cosiddetto Black Friday ( 25 novembre), anche gli ambulanti possono partecipare all’evento commerciale più atteso, ampliando l’offerta del consumatore”.

Quindi ritenendo tale delibera valida per interpretazione il mercato del 27 parla di mercato straordinario, sappiamo ben entrambi la differenza tra mercato straordinario e Fiera con tanto di concessione alla mano. Ma non sono qui a questo punto a sindacare su una delibera che voi avete scritto. Riterrò valide le sue parole da assessore al commercio che se lei definisce il 27 novembre “ad una anticipazione del mercato della prima domenica di dicembre” mi preoccuperò, di dire ai miei associati che per tale domenica del 27 novembre non serve fare domanda ma potranno partecipare solo gli ambulanti che hanno le decennali di Natale, a questo punto a rigore di logica. Richiedo anche di avvisare gli ambulanti titolari di concessione decennale delle Fiere di Natale per fargli comprendere anche a tali colleghi questo cambio di date, perché possano organizzarsi a partecipare anche loro stessi a questa anticipazione della prima domenica di Natale da lei accuratamente spiegatami in questa lettera visto che nella delibera si legge altro. Comunque siamo qui a dirle che secondo noi Associazione SMAC questa anticipazione come da lei ci ha delucidato va comunque contro agli interessi degli ambulanti e dei consumatori ed ora le spieghiamo le motivazioni. La prima domenica di Natale che dal 2000 è da calendario è un appuntamento che si è fatto strada, quindi cambiare data è un danno perché la clientela ha questo appuntamento in testa perché i mercati di Natale da noi sono sempre iniziati in tale data. Sappiamo come è difficile fare acquisire alla clientela l’appuntamento sappiamo che i marketing stessi rilevano che è importante cercare di mantenere date fisse per non perdere la possibile clientela. Ora poi il periodo di Natale è un momento che il commerciante incassa a prezzo pieno e sostituire questo con: ecco le sue testuali parole “La scelta è caduta su tale data in relazione sia all’evento mondiale del black friday (che potrebbe diventare anche black sunday)” non è a nostro avviso producente. Da diversi anni anche l’arrivo dei saldi previsto già dai primi giorni dell’anno ha creato un calo degli acquisti natalizi, se io sono un cliente e so che un vestito o una borsa o ecc…dopo il primo gennaio lo posso trovare a metà prezzo non lo compro nel periodo Natalizio. E questo sono anche le motivazioni per il quale a Natale con la crisi di questi anni la gente spende meno e si prodiga a fare le file per gli sconti. Questo ha creato un danno per le piccole attività non per le multinazionali, perché la multinazionale non paga, nella maggior parte dei casi, le tasse in Italia e quindi il piccolo negoziante deve scontare la merce per dovere stare al passo di questi grandi colossi. Ed ora dovremmo sostituire anche un mercato regolare di Natale con un come lo chiama lei black sunday così dovremmo scontare la nostra merce prima di Natale? Per fare concorrenza ai grandi colossi che non pagano tasse non in Italia? Così la gente verrebbe a comprare i regali di Natele il 27novembre? Così rischiamo di avere un danno anche per le altre domeniche, questo lo sapete vero?

Non è imitando i grandi colossi che si tutelano le piccole attività che rendono viva una città e creano un’economia circolare, ma inventando e sviluppando proprie idee locali cercando di coinvolgere ambulanti e commercianti del centro, trovando soluzioni che portano avanti le nostre tradizioni con le peculiarità dei nostri luoghi. Una sinergia tra Storia, tradizione, cultura e commercio. Ma questo si può fare quando ci si confronta con tutti gli ambulanti anche con le nuove associazioni come la nostra. Vedo come hanno apprezzato i bambini i palloncini regalati per pubblicizzare l’evento del 9 ottobre e del 16 ottobre. Gonfiati personalmente da mio marito e scritti tutti a mano. Come hanno apprezzato in primavera i clienti la sporta della Spesa dove ogni ambulante ha contribuito donando qualcosa di suo per poi dare vita a questa idea nuova, che ha attirato gente solo con lo scopo di provare a vincere un premio senza dover spendere un soldo, perché bastava venire al mercato per partecipare…e tante altre idee che in questi anni io stessa ho fatto anche quando non ero presidente SMAC. Solo perché ci tengo al mercato ed a quello che rappresenta; oltre ad una possibilità per le future generazioni di un lavoro ai quali bisogna fare scoprire. Ma forse in questi anni quando voi pensavate a ridimensionare le aree, a farci entrare nella Bolkestein, a toglierci giornate importanti come il 4 dicembre, ad obbligarci a fare sconti dai primi di gennaio, a volerci far credere che la soluzione dei nostri problemi è il Black friday o il sunday non avete pensato che stavate affossando l’economia locale e togliendo molte possibilità di futuro ai nostri giovani?. Come associazione andremo avanti proporremo le nostre idee anche se non verranno accettate, chiederò appuntamenti anche se non verranno dati!

Ricordiamo che, mettiamo in allegato il documento, che nel 2021 lei stesso ci aveva promesso il recupero di San Giovanni, quindi siamo in debito con questa amministrazione di un mercato di San Giovanni del 2021 e siccome lo abbiamo perso anche nel 2022 ne abbiamo due persi. La nostra richiesta del 6 novembre era un integrazione di mercati persi, non come hanno fatto ANVA  FIVA di toglierne uno per darcene uno rimaniamo sempre a credito di 2. Quindi chiediamo il 6 novembre ed il ripristino del 4 dicembre naturalmente il 27 ormai c’è ma che non sia condizionato a nessun tipo di Black sunday o friday.

Chiediamo risposte sul suolo pubblico nel dare anche agli ambulanti lo stesso trattamento di Bar e ristoranti e chiediamo che il prossimo anno si torni a pagare la retta a fine luglio per darci respiro ai due anni di Pandemia che ancora portiamo ferite.

 

Dalle sue dichiarazioni siamo venuti a conoscenza che non ci sono tracce documantali con gli incontri dell’amministrazione con i rappresentanti FIVA ed ANVA. Ecco le sue testali parole “Delle proposte avanzate alle periodiche riunioni tra Uffici comunali e rappresentanti di FIVA e ANVA non si rinviene traccia documentale essendo la discussione tra noi sempre verbale, franca e leale. Da cui gli atti amministrativi conseguenti”. Chiediamo anche che per la trasparenza di un’amministrazione comunale tutti gli incontri, dora in poi, con le associazioni FIVA ed ANVA vengano messi a verbale e tenuti nella trasparenza del comune per averne traccia documentata a disposizione di tutti gli ambulanti.

Le donne ambulanti si sono lamentate del bagno messo per gli ambulanti in zona lato Lugaresi. Non è un bagno decente è poco igienico e poco decoroso, per gli uomini può anche andare ma per le donne! Se hanno le mestruazioni non ci si gira per poter sistemare le loro esigenze, quando si fa pipi si fa fatica perché non ci si vuole appoggiare alla tazza perché fa un po’ schifo (pensi lei quando cera il Covid avevate fatto chiude i bagni del bar, quindi l’igiene per il rischio malattie è importante).   Si richiede un bagno come quello tipo via IX febbraio dove si igienizza ogni qual volta uno lo usa e si ha una dimensione più accettabile e quindi rimane più igienico e decoroso. Fare un bagno in quella zona oltre al servizio per gli ambulanti è un servizio per la città e per i clienti del mercato visto che non ci sono bar aperti da quel lato.

Distinti saluti attendiamo risposte alle nostre richieste in tempi brevi per dare risposta agli ambulanti e soprattutto ai cittadini, grazie

 

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