Maurizio Tassani è titolare di una palestra a Meldola. Con il suo gruppo “LO SPORT E’ SALUTE” lunedì è sceso a Roma per la manifestazione “IO APRO”. Oltre alla sua testimonianza mandiamo i suoi video in diretta.
“Arriviamo all’uscita dal’autostrada e già incontriamo 8 camionette di poliziotti che fermavano i pulman e li bloccavano. Arrivo in centro a Roma verso le 14:00 molto prima che la manifestazione iniziasse. Roma già a quell’ora era blindata, migliaia di poliziotti in tenuta antisommossa. La sensazione che ho avuto subito è stata quella che dovesse succedere qualcosa.
La manifestazione era prevista davanti a Montecitorio, ma l’abbiamo trovata tutta blindata, ci hanno convogliato tutti in piazza San Silvestro, un piazza molto piccola e tutta chiusa dalle forze dell’ordine.
Giá al mio arrivo in piazza era presente un gruppo organizzato di circa 30 o 40 ragazzi molto giovani che avevano bandiere dell’Italia, cantavano l’inno e urlavano “libertà, libertà”. Facevano molto rumore, io li ho guardati e devo dire di non avere visto nessuna sigla o bandiera di un nessun tipo. Hanno continuato fino all’arrivo dei portavoce di “IO APRO”. Come si vede nel mio video della diretta, ha iniziato a parlare il Ristoratore Momi di Firenze. Dopo un po’ il gruppo organizzato ha iniziato a spostarsi all’interno della piazza di fronte hai poliziotti e con le braccia alzate hanno iniziato a cantare ed urlare “libertà libertà”.
In questo momento abbiamo capito che la cosa stava degenerando, hanno iniziato a fare esplodere anche le bombe carta e da li è iniziato un fuggi fuggi generale.
Dove ero io non ho visto scontri con la polizia, ho sentito solo molto rumore. La mia impressione è stata più che fosse tutta una coreografia. É arrivato anche l’ idrante della polizia, non ci potevo credere è impressionabile è praticamente un carro armato. Molti manifestanti non hanno neanche potuto raggiungere la manifestazione in tempo, perché erano stati sparpagliati, hanno smembrato il movimento, molti pulman sono stati bloccati per due ore, i treni in stazione termini sono stati bloccati. Io sono stato lì fino a quando i manifestanti di “IO APRO” si sono sparsi per le vie di Roma. Se da qui a fine aprile ci saranno delle aperture è merito di gente che ci ha messo la faccia, ci ha messo il cuore, ci stà mettendo anche la libertà personale perché poi si rischia ad andare incontro a queste situazioni. Bisogna continuare a manifestare se ci tolgono il nostro diritto di lavorare, per carità il virus c’è, ma abbiamo messo in sicurezza tutto e sappiamo che se si riapre si deve riaprire in sicurezza non c’è bisogno che ce lo ripetano all’infinito. Magari sarebbe meglio che dicessero andate sul tram in sicurezza!”