Da Gioia Emilia-Romagna 98º Tg su suolo pubblico.
Oggi riporto questo video tratto dal consiglio comunale di Cesenatico del 30 marzo 2021.
In questo video si evince come l’amministrazione di Cesenatico si confronti ed abbia stima delle Associazioni di Categoria e le prenda in considerazione.
Ma allora io mi domando come mai al mercato di Cesenatico gli ambulanti di: profumi e cosmetici, saponi, detersivi ed altri detergenti, biancheria, confessione calzature bambini e neonati non hanno aperto?
Cosa hanno detto le successioni maggiormente rappresentative Confesercenti ANVA quando il Comune gli ha chiesto il parere su questo?
Non gli hanno chiaramente fatto presente che è una discriminazione nei confronti dei loro associati visto che dentro ad un centro commerciale tali articoli si possono vendere? Perché non è stato fatto neanche un articolo sul giornale locale per rendere partecipe la cittadinanza che il Comune di Cesenatico non fa lavorare i loro associati, discriminandoli nei confronti della grossa distribuzione, e che non dà l’alternativa al cittadino di comprare all’aria perda quei prodotti di prima necessità che si vendono anche dentro i centri commerciali?
Allora a me mi viene da dire non è che sono le stesse associazioni che dicono all’amministrazione di non fare aprire?
Allora vorrei sapere, che ambulante rappresentano visto che non lottano per far lavorare i loro associate, intanto che la grossa distribuzione lavora ed incassa senza nessuna concorrenza di un mercato all’aria aperta e quindi più sicuro?
Ps:Ma se l’amministrazione di #Cesenatico sente sempre il
parere delle Associazioni di Categoria Confesercenti A.N.V.A degli ambulanti, allora che siano le Associazioni di Categoria degli ambulanti che non fanno aprire gli stessi ambulanti al mercato di Cesenatico? Abbigliamento e scarpe bimbo, intimo, biancheria, cosmetici, profumi, saponi, detersivi sono chiusi! Ma allora se sono loro stesse che non combattono per gli interessi dei loro associati, allora perché sono loro che si confrontano con l’amministrazione di Cesenatico?
Non viene a cadere, in questo caso, il loro dovere di Sindacato quello di lottare per fare aprire i loro associati e non stare nel silenzio e non fare niente per fare capire all’amministrazione che stanno facendo una discriminazione, visto che questi articoli dentro la grossa distribuzione si possono vendere?
Lo sapete che la stessa Anva Confesercenti lo sa dal 10 novembre 2020 che questi articoli si potevano vendere in zona rossa ed ha taciuto fino ad adesso? ( Lo siamo venuti a sapere da un documento datato 24 marzo 2021 firmato dal presidente Nazionale A.N.V.A , cioè c’è lo fanno sapere 4 mesi dopo?)
Regalando così il Natale e la Pasqua alla grossa distribuzione che non si è trovata concorrenza di questi articoli.
Io se lo sapevo prima la nostra manifestazione del 24 marzo 2021 la facevo in novembre 2020 ! Non regalavo il Natale alle multinazionali !
Bene, allora se le amministrazioni si confrontano con questi soggetti, be! allora non sono le amministrazioni di tutti i cittadini, ma sono le amministrazioni comandate da alcuni cittadini che per qualche motivo non fanno lavorare le piccole attività commerciali della propria città.
Io alle prossime elezioni comunali voterò chi ascolta tutti i cittadini, compreso me ambulante non associato di un Sindacato che non fa i miei intenteresti visto che la grossa distribuzione stá vendendo questi articoli ed il mercato No!
Noi ambulanti a casa a fare i conti con le spese e le tasse da pagare, mentre la grossa distribuzione si trova senza una concorrenza all’aria aperta che è più sicura anche per gli stessi cittadini.