Per noi donne è molto importante l’esame dello screening, Pap-test per prevenire il tumore del collo dell’utero. In Italia è un esame che viene fatto gratuitamente. Come funziona? Noi donne veniamo chiamate ogni 2 o 3 anni tramite lettera, che ci arriva direttamente a casa spedita dall’Ausl della nostra Regione. Questo è un esame molto importante perché permette di diagnosticare il tumore nei primi stadi rendendo cosi più efficaci le cure e di conseguenza il raggiungimento della guarigione. Un servizio che ha sempre funzionato bene, un servizio di una sanità gratuita al servizio del cittadino.

La mia intervista al Dott. Biologo Giovanni Di Claudio, medico sospeso dal 15 settembre 2021.

Chi è il Dott. Biologo Giovanni Di Claudio?

Giovanni Di Claudio è un dirigente del servizio sanitario nazionale, biologo specializzato in patologia clinica. Si è laureto in scienze biologiche presso l’università degli studi di Roma “La Sapienza” nel 1998 ed ha eseguito poi il tirocinio post laurea presso il laboratorio della prima cattedra di Citopatologia dell’università degli Studi di Roma “La Sapienza, Policlinico Umberto Primo”. Nel 2003 ottiene la Borsa di Studio Universitaria presso la Seconda Facoltà di medicina dell’università “La Sapienza” di Roma, poi il diploma di specializzazione in patologia Clinica ed il diploma di perfezionamento in Citologia Diagnostica. Ecco ora capirete la mia premessa iniziale dove ho parlato dello screening, Pap- test per prevenire il tumore del collo dell’utero. Questo era era il ruolo importante che ricopriva il  Dott. Biologo Giovanni Di Claudio prima di essere sospeso. Un ruolo fatto di esperienza  e di continuo studio giorno dopo giorno dove praticamente con il microscopio osservava le cellule per fare le diagnosi. Con l’esperienza sul numero di preparati che ha analizzato valutava se le cellule erano normali o se queste cellule avevano dei problemi e quindi si dovevano effettuare esami di approfondimento. Ci spiega anche che da diversi anni  l’esame del Pap-test era stato sostituito con la tecnica dell’HPV test che è un test molecolare più approfondito che ricerca il DNA dei ceppi di Papilloma virus ad alto rischio oncogeno e quindi più frequentemente associati allo sviluppo del carcinoma della cervice uterina. La metodica dell’esame è la stessa del Pap-test. Per la sua meticolosità ed esperienza è stato dirigente Biologo di Patologia Clinica in alcuni ospedali importanti in Italia. Una importante esperienza professionale lo ha visto Biologo per 7 anni all’istituto per lo Studio e la prevenzione Oncologica presso la regione Toscana.

Cosa è successo nel 2020 quando è arrivata la Pandemia?

In quel periodo mi sono completamente adeguato alle disposizioni che tutti quanti abbiamo avuto dal ministro della sanita, però ho iniziato a studiare ed a confrontare gli standard di sicurezza usati nei laboratori Cinesi. Essendo il Covid partito dalla Cina ho iniziato a studiare attraverso riviste scientifiche ed internazionali come i cinesi si erano comportati anni prima con la SARS confrontandoli con gli standard di sicurezza dei nostri ospedali. In questo modo ho trovato delle differenze sostanziali tra quello che veniva pubblicato dai colleghi Cinesi ha quello che era la realtà italiana. Così mi sono iniziati a sorgere i primi dubbi ed ho iniziato a pormi le prime domande che sono state: Se la SARS la gestivano facendo autopsie in un determinato modo e se i medici cinesi andavano in giro bardati da testa a piedi, strano che in Italia questo non si facesse. Un primo confronto è partito dall’uso delle mascherine che all’interno dell’ospedale dove lavoravo, all’inizio non si usavano, invece io influenzato dai protocolli dalla Cina andavo in giro, di mia iniziativa, con la mascherina FFp3 con i filtri cambiabili. Degli standard di sicurezza della SARS, scritti anni prima, dovevano esserne a conoscenza anche le nostre autorità sanitarie, mi sarei aspettato quindi non solo un terrorismo mediatico ma soprattutto una indicazione reale, un’allerta, da parte dell’istituto superiore di sanità di gestire in modo specifico un patogeno conosciuto come la SARS”.

-Piccola parentesi sulla Sars-CoV preso da Wikipedia: Coronavirus da sindrome respiratoria acuta grave, abbreviato in SARS-CoV o SARS-CoV-1 (dall’inglese Severe Acute Respiratory Syndrome Coronavirus 1), è un ceppo virale della specie SARS-related coronavirus, all’origine dell’epidemia di SARS del 2003.-

Lo scopo dell’Istituto Superiore di Sanità è quello di monitorare tutte le malattie che ci sono nel mondo, con dipartimenti specifici. Per farvi un esempio c’è addirittura un’unità operativa di controllo specifico per la Trichinella che è un piccolo parassita ininfluente totalmente. Quindi fin dall’inizio l’Istituto Superiore di Sanità doveva sapere quale era la realtà epidemiologica di questo Virus Covid 19. Dal momento che scoppia una pandemia cosiddetta letale mi sarei aspettato un’immediata indicazione da parte dell’Istituto Superiore della Sanità, invece nulla. Una cosa che è arrivata subito invece sono stati gli incentivi a coloro che facevano nei reparti Covid le notti.”

Arriviamo al momento della scelta, nel 2021.Quando per i sanitari è partito l’obbligatorietà a questo vaccino. Quale è stata la spinta che ti ha fatto scegliere di non vaccinarti con la conseguenza poi di essere sospeso?

“Lavorando in ambito scientifico ci sono stati indizi che erano contrastanti e quindi molte cose non mi tornavano. Una cosa che mi ha fatto dubitare è la privacy in ambito ospedaliero era un punto molto importante da rispettare, ma quando è arrivato il momento di queste vaccinazioni obbligatorie sono cominciate ad uscire le liste di coloro che non volevano vaccinarsi senza  più rispettare la privacy. Questo ha anche creato tensioni tra colleghi. Un altro punto di riflessione è stato quando sono arrivati i documenti del consenso informato, qui ho notato tutta una serie di buchi per me totalmente inconcepibili. E da qui mi sono accorto che firmando avrei dato il mio consenso alla partecipazione volontaria a questa sperimentazione. I farmaci che hanno effettuato la sperimentazione hanno un codice che permette alla ditta di poterlo vendere, questo codice nel consenso informato di questo vaccino non era riportato, perché era un’autorizzazione condizionata all’emergenza, in più vi era scritto che doveva contribuire alla prevenzione dell’insorgenza della malattia, quindi si capiva che questo vaccino non avrebbe impedito il contagio. Ho iniziato ad approfondire ed ho notato che non erano stati fatti neanche alcuni studi di cancerogenicità, di genotossicità, farmacocinetica, farmacogenomica e farmacodinamica.

Così ho capito che dovevo decidere da che parte stare e con il mio curriculum vitae ho esperienza e strumenti per capire le dinamiche di una situazione ed ho scelto di stare dalla parte di quello che dice la nostra Costituzione Italiana all’art 32. Così mi sono schierato dalla parte di chi si opponeva a questa vaccinazione.”

Come ha preso la tua famiglia questa tua scelta?

Noi siamo una famiglia monoreddito e quindi ho dovuto mettere sul piatto anche questo ma la mia decisione è stata irremovibile. Io so anche cosa significa quando c’è un effetto collaterale da vaccino, purtroppo, l’ho vissuto sulla pelle di mia figlia. Mia figlia ora a 8 anni era una bimba sana e vivace ma purtroppo dopo 3 giorni dalla somministrazione del vaccino del meningococco si è spenta come una lampadina, malgrado le analisi genetiche che dicono che mia figlia è sana soffre di un danno cerebrale irreversibile. Anche per questo motivo non ho voluto rischiare di farmi questo vaccino, perché se mi fosse successo qualche effetto collaterale chi si prenderebbe cura di mia figlia? Così ad agosto 2021 dopo aver deciso di non vaccinarmi ho voluto rendere formale la mia decisione ed ho fatto un video pur sapendo che mi avrebbero aggredito come poi è successo. In questo video mi sono qualificato ed ho detto che ero uno di quelli messi nella lista, uno di quelli che non si sarebbe mai vaccinato.

Ho messo in gioco il mio stipendio, il mio futuro la mia previdenza sociale però io non mi muovo di un millimetro sulla scelta che ho fatto.

Ci stanno togliendo i diritti fondamentali, il diritto alla salute, il diritto allo studio, il diritto alla parola, il diritto ad avere un’opinione, ci stanno rendendo sudditi!  In questo periodo storico noi ci troviamo in un momento grave ed è questo il momento di fare una scelta o chinare la testa oppure bisogna tirare fuori la forza e la determinazione per dire di no io non ci sto!

Questo sistema di ricatto a noi sanitari o ti vaccini o sei sospeso l’ho vista anche come un modo di voler smontare il sistema sanitario nazionale. Io sono per una sanità pubblica, quindi forse sembra contraddittorio il fatto che mi sono fatto sospendere, ma in realtà la mia lotta è proprio perché questo sistema è usato anche per smontare la sanità pubblica in questo modo si privilegerà una sanità privata.

Io rifiuto questo modo di programmare le generazioni future ed il modo di programmare la nostra generazione tramite un ricatto per poter lavorare facendoci fare da cavie di laboratorio.”

Come vedi il Futuro?

Il futuro lo vedo benissimo, l’uomo non è soltanto l’aspetto economico ed in questo momento ho acquistato tanti amici nuovi, persone che mi hanno aiutato. La vita dell’uomo è fatta anche di questi privilegi ed avere il tempo di parlare con le persone, confrontarsi sono momenti impagabili. Ma una cosa importante è che ora ho tempo da dedicare alla mia famiglia e tempo di stare con la mia bellissima bambina che ora più che mai ha bisogno di confrontarsi con me, anche solo per avere il tempo di farla ridere”.

 

Il Dott. Giovanni Di Claudio sarà presente alla manifestazione che si svolgerà a Cesenatico sabato 9 luglio alle ore 20:30 in piazza Andrea Costa. Manifestazione organizzata dall’Associazione ContiamoCi in collaborazione con Forlì Libertà, Movimento 3V, Libertà Rimini, 9MQ e GIOIA Emilia Romagna.

Presenti: Avvocato Riccardo Luzi Coordinatore Ref Regionale Associazione ContiamoCi, Avvocato Giorgio Contratti Confederazione Legale per i diritti dell’uomo.

Relatori: Tania Ordonselli Dir Medico in Pronto Soccorso socio Associazione ContiamoCi, Andrea Stramezzi Medico, Chirurgo Odontoiatra, Giovanni Di Claudio Biologo e socio Associazione ContiamoCi, Davide Tutino professore Studente, Andrea Tosatto Dr. Psicologia e Scrittore e sarà presente telefonicamente la Dottoressa Silvana de Mari.

 

 

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