Loro possono avere fatto tutto secondo le loro regole comunali, ma il silenzio assordante con cui lo hanno fatto è veramente spregevole.
Mentre gli ipermercati ed i supermercati si ingrandiscono i mercati ambulanti, tradizione italiana, rimpiccioliscono con il bene stare dei sindacati e delle amministrazioni comunali. Questo fenomeno oltre ad essere un fatto grave toglie lavoro a persone che da anni partecipano attraverso la spunta nei mercati. Così è successo nel comune di Cervia con il bene placido dell’amministrazione di Cervia e nel silenzio assoluto, dall’oggi al domani, 9 ambulanti in estate e 14 in inverno si vedono portare via un giorno lavorativo. Questo fatto è molto grave in un momento come questo dove c’è crisi di lavoro, chi si portava a casa il mangiare lavorando senza pesare sulla collettività, gli viene tolta una giornata lavorativa. Ma ciò che è più grave che i sindacati quelli che erano nati per tutelare il lavoro e che dovrebbero difenderlo, parliamo di Confesercenti ANVA e Confcommercio FIVA interlocutori con la politica, sono stati quelli che hanno chiesto alle amministrazioni di rimuovere questi posteggi liberi in piazza del mercato del giovedì mattina a Cervia e parliamo appunto di 9 posteggi estivi e 14 invernali. Quindi si preferisce tenere dei posti vuoti che assegnarli il giovedì mattina a degli Ambulanti che prima avevano sempre aperto, grazie appunto a questi posteggi liberi, ed ora si ritrovano che quel giorno non riescono a lavorare. Tra i paroloni della determina dirigenziale troviamo le scritte: VALUTATA l’opportunità, al fine di migliorare l’offerta commerciale, garantire un più razionale utilizzo degli spazi e rilanciare le attività economiche del settore, oppure : ACCERTATO che non sussistono situazioni di conflitto di interesse. Con la coscienza pulita si toglie il lavoro a non pochi ambulanti ripetiamo 9 in estate e 14 in inverno! Ora questi ambulanti saranno precari, perché l’amministrazione non si è neanche minimamente preoccupata di pensare che famiglie intere staranno senza introito e senza possibilità di portare a casa soldi per mantenere i propri figli e la propria famiglia. La figura dello spuntista è da sempre una figura precaria, perché per aprire devi sperare che manchino i titolari di concessione, ma è anche vero che c’era il sollievo nell’andare a lavorare ed essere sicuro comunque sempre di aprire il tuo banco perché appunto esistono ed esistevano sempre alcuni posti vuoti. Questo dovuto al fatto che erano state riconsegnate le licenze in comune, oppure per decadenza o per rinuncia. Ricordiamo però che per il comune questi ambulanti erano comunque una risorsa perché pagavano e pagano il suolo pubblico che va a bilancio nelle casse comunali (quindi importo che ora non entra più nelle casse comunali per ridistribuire alla comunità). La figura dello spuntista era nata anche perché la spunta con il tempo doveva diventare una graduatoria per poi vedersi assegnati quei posteggi liberi nel mercato tramite dei bandi pubblici indetti dal comune, che invece di sopprimerli sarebbero dovuti diventare posti a concessione proprio perché, tramite la spunta, gli ambulanti sarebbero riusciti a diventare titolari di concessione. Questa era una politica giusta e democratica e soprattutto una politica che tutelava il lavoro, da anni però è tata abbandonata anche per colpa di quei sindacati ANVA Confesercenti e FIVA Confcommercio che invece di tutelare il lavoro di un comparto hanno deciso di dare privilegi ai loro soli associati. Da anni le associazioni sempre per colpa di questa politica di dare privilegi ad alcuni a discapito di altri hanno perso molti associati. Ormai questi sindacati sono un tutt’uno con la politica (possiamo dire culo e camicia, perché ormai non c’è più un contrasto tra i due che dovrebbero essere opposti ma vanno sempre in sintonia tramite le scelte che fanno). Infatti sono le uniche con cui le amministrazioni si confrontano e così facilmente riescono ad ottenere ciò che vogliono e cioè ridimensionare i posti al mercato e dare vantaggi ai pochi associati che hanno rimasto. Ora devo dare la tirata di orecchie a questa amministrazione perché Cervia è amministrazione Pd quella dell’integrazione, quella del non lasciamo indietro nessuno, quella della tutela del lavoro. Tra gli spuntisti ci sono anche extracomunitari che attraverso il mercato ambulante e la spunta hanno trovato integrazione e soprattutto un lavoro. Ora mi dite come va a braccetto il concetto di integrazione, non lasciare indietro nessuno e tutela del lavoro, quando con una semplice atto comunale su richiesta di sindacati non più rappresentativi, vengono tolti 9 posteggi estivi e 14 invernali lasciando a casa ambulanti che il giovedì mattina avevano un posto sicuro per poter portare a casa il pane quotidiano? Che idee ha questa amministrazione, saranno a carico del comune? Gli daranno un indennizzo mensile per recuperare le entrate sicure che hanno perso? Oppure gli si restituirà, come sarebbe giusto, il loro posto di lavoro?
Ma l’amministrazione di Cervia quando ha preso questa decisione accettando di buon grado la nota presentata congiuntamente dalle associazione di categoria Anva e Fiva (Pg.17543 del 13.03.2023), non ha pensato di interpellare i diretti interessati, cioè quegli ambulanti che dall’oggi al domani si sono visti togliere un giorno lavorativo? Ma l’amministrazione non si è minimamente fatta scrupoli nel voler, prima di accettare la richiesta di questi sindacati, vederci chiaro e lavandosi le mani hanno accettato questa discriminata richiesta da questi soggetti che io non posso più a questo punto chiamare sindacati?
Già questo mondo mi fa paura, perché malgrado la nostra costituzione parli chiaro che il lavoro è un diritto e non una gentil concessione qui si prendono decisioni con una facilità incredibile senza assumersi minimamente le conseguenze delle proprie azioni. Dove sta la solidarietà in questo caso! Famiglie intere si troveranno senza un giorno sicuro di lavoro. l’opposizione non dice niente? Questa era una bella battaglia dell’opposizione nei confronti di quel PD buonista che vuole prendere tutti perché bisogna aiutare gli extracomunitari. Qui addirittura vengono discriminati extracomunitari e pure italiani, si perché tra gli spuntisti ci sono anche italiani. Ma in che razza di mondo viviamo? allora io mi domando…se nel silenzio assoluto di amministrazioni e sindacati si toglie il lavoro dall’oggi al domani qui non è più una questione politica! qui io la chiamo era del transumanesimo dove non si deve avere sensibilità e bisogna sacrificare le persone, gli esseri umani, quindi proprio per questo questa volta è toccato a loro…ora spetta solo farsi la domanda a chi toccherà poi essere sacrificato?
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